Navi Militari

Australia e Nuova Zelanda inviano le maggiori navi per la RIMPAC

Australia e Nuova Zelanda inviano le loro più grandi navi in vista della ventottesima Rim of the Pacific (RIMPAC). Quest’ultima è un’esercitazione biennale e vedrà la partecipazione di unità quali la HMAS Canberra e la HMNZS Aotearoa.

Cos’è la RIMPAC?

La Rim of the Pacific è un’esercitazione con partecipanti e spettatori. La prima RIMPAC risale al 1971 e da allora ne prendono parte attivamente USA, Australia e Canada. Con gli anni si sono unite altre nazioni come UK, Giappone, Corea del Sud e tante altre aspettano il loro turno. Le marine militari che osservano, difatti, hanno un ruolo marginale che tuttavia può mutare negli anni. Potremmo definirla una sorta di “gavetta” dove le forze navali prima guardano quello che fanno i “big” per poi accompagnarli probabilmente negli anni successivi.

Il principale scopo della RIMPAC è quello di fortificare le relazioni tra i Paesi del Pacifico anche se va detto che anche nazioni più lontane appoggiano l’addestramento. Nel 2016, ad esempio, abbiamo visto la partecipazione anche del nostro Paese insieme alla Germania. Oltre a ciò, la RIMPAC intende effettivamente migliorare la coordinazione tra le marine militari dell’area in vista di possibili conflitti come l’invasione di Taiwan da parte della Cina o attacchi provenienti dalla Corea del Nord.

Australia e Nuova Zelanda impegnano le maggiori navi per la ventottesima RIMPAC

A questa ventottesima RIMPAC, Australia e Nuova Zelanda partecipano con le loro più imponenti navi ovvero HMAS Canberra e HMNZS Aotearoa.

La HMAS Canberra appartiene alla Royal Australian Navy ed è partita dagli stabilimenti militari della Fleet Base East (situata a Sydney) il 6 giugno 2022. La Canberra parteciperà alla RIMPAC ma anche ad altre esercitazioni. L’Australia ha inoltre messo a disposizione per la RIMPAC altre navi, una coppia di aerei da pattugliamento P-8A Poseidon e forse invierà un sottomarino classe Collins.

La HMNZS Aotearoa è invece la nave più grande e nuova della Royal New Zealand Navy. Anch’essa parteciperà alla RIMPAC come ad altre missioni di addestramento ed ha lasciato la base di Devonport il 13 giugno 2022. Seguiranno la HMNZS Aotearoa, 185 militari della New Zealand Defence Force (NZDF) parteciperanno.

Altre esercitazioni in vista per Australia e Nuova Zelanda

La RIMPAC 2022 sarà la prossima maggiore opportunità per testare le competenze delle due flotte. Come abbiamo anticipato sono comunque in programma altre missioni di addestramento. La HMNZS Aotearoa raggiungerà il Giappone prendendo parte alla revisione della flotta internazionale promossa dalla Kaijō Jieitai (Forze di autodifesa nipponiche).

Gli australiani invece invieranno le navi HMA Sydney e Perth per missioni di addestramento con Giappone, Corea del Sud e Stati Uniti. Per la prima volta l’Australia partecipa all’esercitazione Pacific Dragon. L’intento dell’Australia è quello di testare le capacità missilistiche della flotta in vista dell’arrivo dei nuovi missili SM-6 con cui armerà i cacciatorpediniere classe Hobart.

photo: Commonwealth of Australia

Non perdere gli altri articoli MarineCuE!

Lo studio del Moskstraumen porta a risultati straordinari dopo svariati tentativi poco soddisfacenti. Il Moskstraumen è un maelstrom che si verifica nel nord della Norvegia. Le correnti e le onde di quel luogo hanno ostacolato i convenzionali strumenti di ricerca per anni ma le cose sono cambiate. La tecnologia e il progresso hanno offerto un’alternativa a quanto finora fatto e permesso recentemente di ottenere ottimi risultati.

Le celle a combustibile (in inglese “fuel cells”) sono dispositivi in grado di generare in modo continuo elettricitàUna fuel cell trasforma l’energia chimica di un combustibile (ad esempio il metanolo) in energia elettrica e acqua. Tali dispositivi elettrochimici hanno acquisito nel tempo sempre più spazio e l’interesse continua a crescere anche in ambito navale. Le celle a combustibile non solo possono alimentare navi e veicoli unmanned ma anche fornire energia elettrica in aree poco accessibili.

Christian Cione

Studente magistrale di Ingegneria Navale presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Scrivo articoli inerenti allo scenario marittimo e cantieristico internazionale con maggiore attenzione verso tematiche ambientali e militari.

Recent Posts

Concessioni balneari, il Governo ha ceduto | Arrivano le proroghe ed i cittadini non avranno più un lembo di spiaggia libera: tutti a casa

L'aumento del prezzo dei lettini in spiaggia sta diventando ingestibile. Ecco come il Governo ha…

1 ora ago

Amerigo Vespucci, viaggio di 2 anni per l’orgoglio italiano | È la prima volta qui: ‘Rafforzare il legame tra i due Paesi è fondamentale’

La splendida Amerigo Vespucci, fiore all'occhiello dell'Italia nel mondo, è approdata per la prima volta…

6 ore ago

Tsunami di vaste dimensioni ha minacciato le coste | Una frana ha scatenato onde alte 200 metri: si è rischiato il disastro

Un megatsunami quasi apocalittico ha quasi provocato un disastro di proporzioni bibliche, alzando onde oltre…

1 giorno ago

A più di 30 anni di distanza rischi altissimi | L’ecosistema marino italiano rilascia ancora sostanze nocive per l’uomo

Nonostante siano passati più di trent'anni da questo disastro, le conseguenze nocive continuano a farsi…

1 giorno ago

Lusso in mare: la nuova nave Explora II è già operativa

Arriva il lusso in mare con la nuova nave da crociera Explora II che entra…

1 giorno ago

Un’esperienza che nessuno si dimenticherà | In mezzo al mare, nel nulla, in balia delle orche

Le orche, feroci predatori dal mare, hanno cominciato ad attaccare sempre più frequentemente gli yacht:…

2 giorni ago