CLdN si impegna verso la transizione ecologica per le sue Ro-Ro
CLdN Cargo è una delle più grandi aziende di trasporto dell’Europa nordoccidentale. Si è psta l’obbiettivo di divenire la compagnia di navigazione più ecologica dell’Europa. Infatti, ha da poco ordinato due navi ibride. Non solo questo: Nell’ultimo paio d’anni ha ricevuto due navi predisposte per il Gas Naturale Liquefatto e due navi a GNL. Di conseguenza l’idea della compagnia di navigazione di divenire una delle più ecologiche nel settore, si sta trasformando in realtà. Tutto è infatti iniziato nel 2016, quando la società ha svelato la propria New Build Strategy. Nella stessa la compagnia di navigazione ha dichiarato che avrebbe acquistato 12 nuove navi, e la società ha annunciato essere già la sesta di questa strategia.
Le navi ibride
Le navi ibride di CLdN saranno costruite dalla sudcoreana Hyundai Mipo Dockyards Co., Ltd., di Ulsan. Saranno tra le più grandi Pure Car/truck carriers in servizio, quando entreranno in servizio nel 2025. Infatti la loro capacità di carico di 8000 metri lineari sarà una delle più grandi a entrare in servizio. La capacità di carico e l’impiego interno degli spazi sarà copiato dalle due navi già in servizio dal 2017 alla CLdN, la M/V Celine e la M/V Delphine, entrambe con una capacità di carico di 8000 metri lineari. Queste detengono ancora il record di navi da carico Ro-Ro più grandi per le brevi distanze. La parte interessante di queste nuove navi sta nel sistema di propulsione. Infatti questo sarà interamente ibrido, e anche la componente termica dei motori sarà di nuova generazione e il più ecologico possibile.
Il comparto motore sarà formato da due motori termici e due motori elettrici. I motori termici avranno una potenza di 11 MW ciascuno, e non saranno propulsi dal combustibile bunker o da nafta ma saranno a Gas Naturale e dual fuel. Questi motori saranno dei motori ME-GI della Man. I motori elettrici saranno due e avranno una potenza di 6 MW ciascuno. La velocità dichiarata dalla CLdN in operazioni solo elettriche è di 16-17 nodi. Il più importante confronto è con le navi di uguale capacità già in servizio. Infatti si stima una diminuzione delle emissioni di gas a effetto serra del 40 % e una diminuzione tale dell’emissione di ossidi di azoto da renderle conformi ai regolamenti Nox TIER III.
Le navi a GNL di CLdN
Le due navi a gas naturale sono state costruite dalla stessa Hyundai Mipo Dockyards di Ulsan. Queste sono state ordinate nel 2019 e nel 2022 la seconda, la M/V Faustine è entrata in servizio a inizio febbraio. Queste due navi sono più piccole delle due navi ibride appena ordinate, con una capacità di carico di 5400 metri lineari. Sono state ordinate dopo che la compagnia di navigazione CLdN ha ottenuto le precedenti navi pronte all’opzione del Gas Naturale. Infatti nel 2019 ancora non c’era infrastruttura portuale pronta ad accogliere navi a Gas Naturale o Dual fuel. L’altro combustibile per cui sono state pensate è il biogas liquefatto. Le navi hanno il motore a gas naturale della Man, lo stesso ME-GI delle navi ibride in costruzione.
Il serbatoio di combustibile di queste navi è di 320 metri cubi. La decisione è stata presa per mantenere il serbatoio nelle parti alte della nave. Infatti è stato deciso di tenerlo sul ponte principale. La rotta scelta per l’ultima arrivata, la M/V Faustine, è da Zeebrugge in Belgio a Gothenburg in Svezia. La decisione è stata presa perché i terminal a cui CLdN si è appoggiata per l’uso del gas ai porti di Rotterdam e Zeebrugge, di conseguenza i terminal attrezzati sono solo questi due, al momento.