Nella giornata di ieri, 19 dicembre 2021, il secondo cacciatorpediniere P15B della classe Visakhapatnam, che sarà battezzato col nome INS Mormugao, comincia le prove in mare. INS Mormugao nasce nei cantieri Mazagon Dock Shipbuilders Ltd (MDSL): come tanti altri anche l’India punta sulla costruzione navale per rilanciare l’industria e l’economia.
Ancora una volta è Mazagon Dock Shipbuilders a consegnare navi alla marina militare indiana. La MDL è la società di costruzioni navali di riferimento per la forza armata sia per unità di superficie che sottomarini. È difatti tra i colossi che lavorano nel campo della Difesa ed è considerata la società di costruzioni navali nazionale in India. Verso la fine di ottobre ha consegnato alla marina indiana il primo cacciatorpediniere P15.
Mesi prima la stessa società ha invece consegnato il sottomarino Karanj. Quest’ultimo è il terzo appartenente alla classe Scorpène, nato dalla collaborazione con Francia e Spagna. Come tutte le recenti navi militari indiane, anche Mormugao è un esempio di Atma Nirbhar Bharat, la visione del made in India per un Paese autonomo.
INS Mormugao si unirà alla flotta probabilmente entro la metà del 2022. Il nome della nave riprende il piccolo stato federato indiano Goa ed è un modo per cementare con esso i legami. Ricordiamo che Goa era ancora sotto il dominio portoghese quando l’India divenne indipendente dall’Inghilterra. Nel 2021 l’India celebra i 60 anni dalla liberazione di Goa, avvenuta il 12 dicembre del 1961.
Alla classe Visakhapatnam appartengono quattro navi tra cui appunto la INS Mormugao. Ad oggi la marina militare indiana attende l’ultima nave. La quarta della classe Visakhapatnam sarà Porbandar ed il suo varo è previsto per il prossimo anno. Il cantiere MDL ha realizzato tutti e quattro i cacciatorpediniere.
Il progetto 15B (P15B) per i cacciatorpediniere classe Visakhapatnam è l’ultimo attualmente in costruzione per la Marina indiana. Le navi nascono totalmente in India, progettate dalla Indian Navy’s Directorate of Naval Design, a Nuova Delhi.
Ogni nave è lunga 163 metri e larga 17,4 metri di larghezza. Il dislocamento ammonta a 7.300 tonnellate e possono raggiungere oltre i 30 nodi grazie a quattro turbine a gas. Secondo la marina indiana, la classe ha una serie di migliorie che permettono alle navi di ottimizzare la tenuta al mare e la manovrabilità. Le nuove navi risultano più furtive se paragonate alle altre navi cacciatorpediniere indiani; inoltre possono gestire più efficacemente scenari pericolosi e di sopravvivenza.
Le ottime caratteristiche stealth sono state ottenute attraverso opportune linee dello scafo che rendono queste navi difficili da rilevare tramite radar. Rispetto alla precedente classe Kolkata, il cambiamento più evidente è riscontrabile nella zona del ponte. Le navi P15B possono equipaggiare e trasportare due elicotteri multiruolo.
La classe Visakhapatnam possiede diversi sensori e sistemi d’arma ripresi dalla classe Kolkata (Progetto 15A). Esempi di quanto detto sono il radar multifunzione AESA in banda S IAI EL / M-2248 MF-STAR S, il radar di ricerca aerea Thales LW-08 in banda D e il sonar di prua BEL HUMSA-NG.
Altra similitudine con il progetto 15A è nel sistema missilistico che comprende 32 missili terra-aria Barak 8 (lanciati da celle VLS) e 16 missili da crociera anti-nave e da attacco terrestre BrahMos. Con orgoglio riportiamo che c’è del made in Italy. Inizialmente per la classe Visakhapatnam era previsto un cannone da 127 mm prodotto da BAE Systems. L’azienda inglese è stata alla fine scartata favorendo il cannone principale da 76 mm di Leonardo.
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