La nave CLV (cable laying vessel) Calypso sarà una nave posacavi della flotta del gruppo neerlandese Van Oord. La società ha ordinato la nave Calypso alla società VARD, controllata di Fincantieri, a cavallo della fine del 2020 e l’inizio del 2021. La nave Calypso servirà sia come posacavi che come nave di supporto alle installazioni eoliche offshore. Inoltre, la nave entrerà a far parte della flotta Van Oord nel 2023, a quanto risulta dalle dichiarazioni della società. Questa nave sarà la seconda nave posacavi ad entrare nella flotta della Van Oord dopo la nave Nexus, consegnata alla società nel 2015.
Le navi posacavi possono sembrare dei concetti datati all’alba del ventunesimo secolo. In realtà queste navi rivestono un’importanza colossale nel mondo odierno. Bisogna infatti ricordare che nel mondo odierno, esistono moltissimi cavi sottomarini, e di questi la maggior parte sono di importanza strategica. Basti pensare che la US Navy abbia in servizio una nave posacavi, ed è una delle tante posacavi in servizio.
Al momento, infatti, la maggior parte delle reti internet cablate passano per cavi sottomarini. Ma non sono solo le reti internet a richiedere cablaggi sottomarini. Infatti, si richiedono questo tipo di infrastrutture anche per tutte le costruzioni per l’accumulo di energia offshore. Inoltre, i nuovi centri di ricerca e sperimentazione scientifica o i telescopi a neutrini sottomarini richiedono un grande numero di cavi sottomarini. Questi servono sia per trasportare l’elettricità per far funzionare queste installazioni come per il trasporto di dati.
Infatti, trasportare energia elettrica o dati è molto più semplice e comodo attraverso i cavi sottomarini rispetto all’uso della tecnologia senza fili. Inoltre, l’obbiettivo della società armatrice, la Van Oord, è di espandersi nel settore dell’eolico. Al momento, la società è impegnata soprattutto nel campo del dragaggio, del recupero di terra dal mare e delle costruzioni offshore. Infatti, lavorano a stretto contatto dei Paesi Bassi e hanno anche costruito una delle sezioni delle palme di Dubai.
È interessante come la società Van Oord, per costruire la loro seconda nave posacavi dedicata all’industria dell’eolico offshore abbia chiesto la collaborazione di VARD. Infatti, come abbiamo già avuto modo di vedere, quest’azienda si vuole porre come una delle migliori aziende nella costruzione delle navi da supporto Offshore. Si può vedere come la fiducia che molte aziende ripongono in VARD sia ben posta.
La società Van Oord ha di recente annunciato, tramite un comunicato su Facebook, il nome della nave in costruzione ai cantieri navali VARD. Infatti, fino a prima veniva nominata solo come DP2. Il nome Calypso deriva dalla mitologia classica, infatti Calypso è una ninfa della mitologia, figlia di Oceano e di Teti. Inoltre, il nome rimanda alla nave del grande oceanografo e militare francese Jacques Cousteau, anche questa chiamata Calypso. La nave sarà lunga attorno ai 130 metri.
La nave Calypso della Van Oord ha una caratteristica molto particolare. La prua è infatti una via di mezzo tra una prua del tipo X-Bow e una prua dritta. Questo le permette di tenere il mare in modo migliore rispetto a una prua tradizionale, evitando soprattutto di muoversi in mari particolarmente agitati. Questo è un vantaggio aggiunto anche se non si tratta di una nave destinata al trasporto passeggeri. Infatti, significa che la nave sarà in grado di operare in proporzione con mari più grossi. Oppure potrà lavorare più agevolmente allo stesso livello di mare agitato di una nave con la prua tradizionale.
La nave Calypso sarà anche dotata di due vasche di raccolta dei cavi separate. Una sarà localizzata sottocoperta, l’altra sarà sul ponte. La presenza di queste due vasche di raccolta separate è dovuta al fatto che la nave sarà in grado di gestire indipendentemente due linee. Potrà, nello stesso momento, mettere in acqua due diversi cavi sottomarini indipendentemente l’uno dall’altro. Di conseguenza, lo stoccaggio dei due cavi deve essere separato, per poter gestire indipendentemente le due linee diverse.
La capacità di carico complessiva della nave sarà di 8000 tonnellate di cavi installabili. L’infrastruttura e tutti gli equipaggiamenti per la gestione dei cavi sono forniti dalla società MAATS Tech, azienda alla guida del settore.
Anche la gru telescopica di cui sarà dotata la nave Calypso è una piccola meraviglia. Infatti è una gru costruita su misura per le necessità della nave. Sarà costruita dal costruttore norvegese Red Rock e dovrebbe occupare la posizione designata nel 2022.
VARD ha progettato e costruirà la nave Calypso come una nave il più possibile ecologica. Questo fatto si lega con la volontà, espressa da Pieter Van Oord (amministratore delegato della Van Oord) , di attenersi agli accordi di Parigi. Secondo questi accordi, entro il 2050 le aziende dovranno diventare carbon neutral, a emissioni neutre di CO2. Di conseguenza, se un’azienda emetterà anidride carbonica durante la sua operazione, dovrà essere in grado di assorbirne almeno la stessa quantità.
Per dare seguito a questa promessa, la nave Calypso avrà alcuni dei migliori ritrovati della tecnica navale moderna per quanto riguarda la propulsione. La nave sarà propulsa da un motore ibrido. Di conseguenza, sarà dotata sia di un grande pacco batterie che di motori termici. I motori termici sono di grande interesse, perché sono già descritti come utilizzabili con diversi carburanti, tra cui gli e-fuels. Questi sono carburanti sintetici a emissione zero, ottenuti attraverso l’energia elettrica. Secondo gli armatori, la nave Calypso è pronta per la transizione a questi carburanti del futuro.
Inoltre, come molte navi costruite in questi anni, la nave Calypso sarà dotata di un collegamento elettrico per il porto. Questo serve per non utilizzare i propri motori in porto, ma collegarsi direttamente alla rete elettrica a terra, riducendo notevolmente le emissioni. Inoltre, il sistema di gestione dell’energia a bordo sarà lo stato dell’arte, per evitare qualsiasi spreco di energia. Tutti questi equipaggiamenti per la riduzione del consumo di energia saranno appaiati con altre tecnologie, per portare anche la produzione di anidride carbonica, ossidi di azoto e di zolfo. Queste emissioni sono tra le più nocive per l’ambiente e per l’uomo.
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