AWHERO riceve la certificazione militare dalla DAAA, Direzione degli Armamenti Aeronautici e per l’Aeronavigabilità italiana: è la prima volta in assoluto per un RUAS (Rotary Unmanned Aerial Systems) appartenente a quella classe di peso.
Leonardo è ormai un riferimento indiscusso quando si parla di Aerospazio e Difesa. L’azienda si occupa di velivoli, droni, sistemi d’arma, radar, cyber security, comunicazioni satellitari e così via. Offre anche corsi di addestramento per piloti e tecnici tramite software 3D e corsi in aula.
Leonardo è l’unica azienda in Europa in grado di sviluppare in toto veicoli unmanned. L’azienda italiana progetta da sé qualsiasi sistema sia necessario ad un veicolo senza pilota per svolgere la propria missione. Il sistema di pilotaggio remoto AWHERO nasce così dall’eccezionale esperienza nel settore acquisita da Leonardo.
L’AWHERO di Leonardo ottiene la prima certificazione militare al mondo per un Rotary Unmanned Aerial Systems appartenente alla sua classe di peso. La certificazione militare rispetta le richieste dello standard NATO STANAG 4586 relativo agli elicotteri a pilotaggio remoto.
AWHERO sfrutta una Ground Control Station (GCS) in tutte le fasi del volo, qualunque siano le condizioni della missione. La GCS permette la trasmissione di informazioni, foto e riprese in tempo reale così che l’operatore possa rapidamente modificare la missione anche se questa è già in corso.
Il progetto è stato curato ragionando sui requisiti del drone come se fosse un elicottero. AWHERO non nasce esclusivamente per l’ambito militare. Può essere impiegato efficacemente anche in operazioni di sicurezza pubblica, questo perché risulta un veicolo altamente versatile.
Può trasportare carichi nella parte frontale oppure ai lati. Dal sito ufficiale di Leonardo apprendiamo che è possibile allestire il drone anche con carichi modulari diversi, combinando ad esempio un radar con una torretta EO/IR. Per carichi più pesanti o ingombranti, Leonardo suggerisce gli alloggiamenti laterali.
Abbiamo già detto che AWHERO è un veicolo estremamente versatile. Può inviare dati in tempo reale, video in diretta e immagini radar. Non solo trova impiego in operazioni di intelligence, ricognizione e sorveglianza ma può anche migliorare le capacità di altri sistemi, facendo ad esempio da ponte radio per le comunicazioni con altri droni. Di seguito riportiamo alcuni dati tecnici consultabili sul website di Leonardo.
Leonardo si riconosce come “motore di sviluppo e innovazione” per molte nazioni. Nei Paesi clienti l’azienda italiana s’impegna nello sviluppo di tecnologie e soluzioni digitali sempre più complessi. Il settore dei veicoli a controllo remoto e/o autonomi è di fondamentale importanza in questa direzione.
Sono ogni volta più impegnative le richieste provenienti dalle forze armate, desiderose di strumenti sempre più performanti. È il caso della Royal Australian Navy, che valuta le proposte del team Leonardo Australia e Northrop Grumman Australia per sistemi aerei autonomi da impiegare in operazioni di sorveglianza.
“Abbiamo una visione chiara del nostro percorso strategico: rafforzare e trasformare il business per crescere e accelerare il percorso di innovazione, per incrementare la competitività nel lungo periodo”.
Alessandro Profumo
Madfox è l’ultima creazione di NavyX per la Royal Navy. Il nuovissimo Madfox è un veicolo autonomo di superficie ed è in fase di test dall’estate 2021. In questi mesi NavyX lavorerà ad altri USV: l’obiettivo è creare più veicoli che possano svolgere diversi compiti in ausilio alla marina britannica.
Schiebel Aircraft e Areté Associates presentano il CAMCOPTER S-100 Unmanned Air System (UAS) combinato con il sensore Pushbroom di Areté all’Office of Naval Research (ONR) della Marina degli Stati Uniti. Tra i sistemi a bordo sottolineiamo che è presente un GPS standard ma il CAMCOPTER S-100 può volare anche dove il GPS non è disponibile!
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