Navi da crociera

Teseo MK2/E: Presentato a SEAFUTURE 2021 il sistema d’arma

Il conglomerato internazionale MBDA ha presentato il modello 1:1 del nuovo missile antinave Teseo MK 2/E. La presentazione è avvenuta alla Spezia, in occasione della fiera Seafuture 2021 di fine settembre. Il Teseo non è una nuova piattaforma, infatti deriva dalla piattaforma OTOMAT degli anni ’70. Il Teseo è l’evoluzione dell’OTOMAT, e deriva dal Teseo Mk2 in sviluppo dal 2006.

I precedenti OTOMAT

La famiglia OTOMAT è stata sviluppata negli anni 60 e 70. Doveva essere un miglioramento rispetto ai missili tedeschi e francesi, Exocet e Kormoran. Questi missili sono propulsi da razzi, e quindi hanno due problemi, in quanto hanno gittata limitata e testata leggera. Questo vale soprattutto per il tedesco Kormoran.

Per evitare i problemi che questi due missili avevano, è stato scelto il sistema di propulsione turbofan. Questo permetta di portare il doppio di combustibile utile, in quanto a differenza del motore a razzo, non deve portare l’ossidante con se, ma solo il combustibile. Questo porta a una gittata doppia del missile. Infatti, il kormoran ha una massa di 600 kg, una velocità di mach 0.9 (300 m/s) e una gittata di 20/30 km. Il primo OTOMAT aveva una massa di quasi 800 kg, una velocità di 310 m/s e una gittata di 200 km.

Un OTOMAT alla base navale di Callao in Perù. Fonte: Wikimedia Commons, autore

I primi OTOMAT avevano però problemi con la guida attiva. Infatti, la guida attiva funzionava attraverso l’illuminazione laser o radar dell’obbiettivo. Di conseguenza, per effetto della curvatura terrestre, il sistema di guida risultava inefficace oltre i 60/70 km. Per questo motivo poco dopo l’introduzione del primo OTOMAT si è subito sviluppato una nuova versione, l’OTOMAT mk2, per risolvere questo problema.

Attraverso questa nuova versione, si è risolto il problema attraverso un data link eseguito da un elicottero in volo. È interessante come il concetto di Spotter aircraft usato sugli incrociatori e corazzate fino alla Seconda guerra mondiale sia ancora utile. Inoltre, questo nuovo OTOMAT ha le ali ripiegabili, per poter avere più missili nei contenitori imbarcati, oppure per portarne dove non ci fosse lo spazio

Il nuovo sistema Teseo MK2/E

L’ultima evoluzione di questo missile è il Teseo MK2/E, dove la E sta per EVO. Questo missile è stato costruito e aggiornato pensando ai nuovi Pattugliatori Polivalenti d’Altura della Marina Militare. Queste navi, infatti, sono state costruite pensando già all’uso dei nuovi Teseo MK2/E. La MBDA ha anche anticipato che potranno essere modificati per soddisfare i requisiti di diversi operatori. Questo serve per sottolineare la flessibilità di questo sistema d’arma, suo punto di forza.

Come le precedenti versioni di questo missile rimane sea skimming. Questo serve per evitare al missile il rischio di essere invisibile ai radar quindi di evitare anche di essere abbattuto. Per mantenere la giusta altezza dal livello delle onde è dotato di un radar altimetro, inoltre il sistema è adattabile, in caso di ostacoli può deviare la corsa o cambiare l’altezza di volo.

Il missile Teseo MK2/E, MBDA

Il missile è significativamente più leggero dei suoi progenitori, fermandosi a 700kg (quasi un quintale in meno). Anche la sua gittata è notevolmente aumentata, riuscendo ad arrivare a colpire un obbiettivo a più di 350 km di distanza. Visto lo scenario in cui questo missile si troverà ad operare, quello dei moderni teatri di conflitti, anche la sua tecnologia è cambiata.

Infatti, avrà la possibilità di utilizzare due diversi sistemi di autoguida nella testata del missile. Una sarà a ricerca a frequenza radar, per guida attiva a radar, che sarà dotata anche di ECCM (Electronic counter countermeasures) per evitare che le contromisure elettroniche lo rendano inutilizzabile. Inoltre ha un sensore elettro ottico per la ricerca ottica o laser, se dovesse essere necessario un uso di questo missile in zone che richiedano una maggiore precisione.

Alessandro Mantani

Sono uno studente di ingegneria aeronautica al Politecnico di Milano. Appassionato di tutto il mondo marino sin da piccolo, dalle barche a vela di piccole dimensioni alle gigantesce petroliere.

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