Navi Militari

INS Vikrant è la prima portaerei dell’ “India autosufficiente”

La portaerei indiana INS Vikrant ha da poco cominciato le prove in mare. Realizzata nei cantieri Cochin Shipyard Limited (CSL), è la prima nave per la Marina Indiana progettata e costruita dal cantiere navale pubblico con l’intento di rilanciare economicamente l’India.

“Atma Nirbhar Bharat” e l’India autosufficiente

La costruzione navale può aiutare le nazioni a risollevarsi dalla crisi economica causata dalla pandemia di COVID19. Ricordiamo la strategia adottata dal Canada con la costruzione delle rompighiaccio Polar. L’industria navale ha dato la possibilità a migliaia di persone di trovare un posto di lavoro. Se le grandi navi sono costruite per lo più nei maggiori cantieri canadesi, quest’ultimi si affidano a piccole e medie imprese, di modo che tutti possano beneficiarne.

Anche l’India segue l’esempio canadese con la filosofia Atma Nirbhar Bharat” che punta a rendere l’India un Paese autosufficiente. La nave INS Vikrant è frutto di tale obiettivo ecco perché è stato minimo l’utilizzo di risorse straniere impiegate durante la costruzione della portaerei.

La INS Vikrant nasce durante la seconda ondata di Covid19 nel Paese

La portaerei INS Vikrant è lunga 262 m, ha una larghezza massima di 62 m ed alta quasi 60 m contando anche le sovrastrutture. La nave può ospitare circa 1700 persone e sottolineiamo la presenza di cabine particolari esclusivamente assegnate agli ufficiali di genere femminile.

Il progetto ha fin da subito puntato ad una nave con un elevato grado di automazione per i macchinari. La portaerei può raggiungere la velocità massima di 28 nodi mentre quella di crociera è 18 nodi. INS Vikrant trasporterà aerei a pala fissa ed aerogiri con autonomia media valutata intorno alle 7.500 miglia nautiche.

Terminate le ultime fasi della costruzione, la nave ha cominciato i test. L’impianto di propulsione e quello elettrico sono stati testati in porto il 20 novembre 2020. L’inizio delle prove non è stato felice a causa della seconda ondata di Covid19: la pandemia ha causato ritardi e problemi vari ma non ha frenato l’entusiasmo di chi lavora alla nave. Grazie agli sforzi e alla dedizione da parte di tutti, a partire dagli operai per poi finire con l’equipaggio, la INS Vikrant è finalmente in acqua.

INS Vikrant anche conosciuta come “IAC-1”

Abbiamo già detto che la nave INS Vikrant è stata costruita quasi interamente con risorse indiane. Questo fatto è di grande importanza poiché porta l’India tra i pochi paesi in grado di progettare e costruire portaerei in autonomia. Un progetto come questo, al grido “Make in India”, ha creato tante opportunità di lavoro: circa 2000 posti per il personale CSL e 12000 posti per le industrie ausiliarie.

Lo stesso codename dell’unità ricorda l’enorme sforzo compiuto dall’India per raggiungere tale traguardo: “IAC-1” ovvero Indigenous Aircraft Carrier 1. La nuova portaerei è un esempio concreto di rilancio industriale ed economico per la nazione indiana che di certo non si limita ad essa. Sono in programma altre 44 unità, tra navi di superficie e sottomarini, da costruire interamente in India a vantaggio della comunità.

Cos’altro dal mondo delle navi militari?

L’india non è di certo l’unica nazione a desiderare una flotta all’avanguardia per proteggere i propri mari. Mentre l’India festeggia i successi ottenuti con la INS Vikrant IAC-1, l’amico russo spinge per migliorare le corvette del Project 20380. Il ministero della Difesa russo valuta la possibilità di dotare le navi di mezzi unmanned, ovvero senza pilota. I droni subacquei miglioreranno enormemente le capacità operative delle corvette russe del Project 20380 ma non solo.

I veicoli UUVs opereranno negli scenari più critici per salvare uomini e navi, come ad esempio la lotta alle mine navali. È noto dal 2020 che Region lavora a sistemi robotizzati per svolgere mansioni subacquee. Le soluzioni già utilizzate dalla Russia sono ulteriormente impiegate e migliorate per ottenere un sistema multiruolo.

Christian Cione

Studente magistrale di Ingegneria Navale presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Scrivo articoli inerenti allo scenario marittimo e cantieristico internazionale con maggiore attenzione verso tematiche ambientali e militari.

Recent Posts

Concessioni balneari, il Governo ha ceduto | Arrivano le proroghe ed i cittadini non avranno più un lembo di spiaggia libera: tutti a casa

L'aumento del prezzo dei lettini in spiaggia sta diventando ingestibile. Ecco come il Governo ha…

7 minuti ago

Amerigo Vespucci, viaggio di 2 anni per l’orgoglio italiano | È la prima volta qui: ‘Rafforzare il legame tra i due Paesi è fondamentale’

La splendida Amerigo Vespucci, fiore all'occhiello dell'Italia nel mondo, è approdata per la prima volta…

5 ore ago

Tsunami di vaste dimensioni ha minacciato le coste | Una frana ha scatenato onde alte 200 metri: si è rischiato il disastro

Un megatsunami quasi apocalittico ha quasi provocato un disastro di proporzioni bibliche, alzando onde oltre…

1 giorno ago

A più di 30 anni di distanza rischi altissimi | L’ecosistema marino italiano rilascia ancora sostanze nocive per l’uomo

Nonostante siano passati più di trent'anni da questo disastro, le conseguenze nocive continuano a farsi…

1 giorno ago

Lusso in mare: la nuova nave Explora II è già operativa

Arriva il lusso in mare con la nuova nave da crociera Explora II che entra…

1 giorno ago

Un’esperienza che nessuno si dimenticherà | In mezzo al mare, nel nulla, in balia delle orche

Le orche, feroci predatori dal mare, hanno cominciato ad attaccare sempre più frequentemente gli yacht:…

2 giorni ago