Crociere smartworking, un diverso modo di fare vacanza in tempi di Covid

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Molti lavoratori si sono avvalsi della possibilità di sfruttare il telelavoro, o smartworking. Visto che non si hanno limitazioni sul luogo ove lavorare, molte persone hanno sfruttato questa situazione per lavorare nelle seconde case. Qualcuno ha anche sfruttato questa possibilità per andare a lavoro pur essendo in vacanza. Da qui, il passo ad andare in crociera sfruttando lo smartworking, quindi senza perdere giorni di ferie è breve. Msc Crociere ha deciso di offrire un proprio servizio di crociere per smartworking.

La MSC Seaside

La MSC seaside è la prima nave da crociera utilizzata per questo servizio. La nave è una delle più recenti e grandi navi da crociera della MSC Crociere. È seconda solo alle grandi navi da crociere della classe meraviglia. È stata varata il 26 novembre del 2016, per essere poi completata il 29 novembre dell’anno successivo. Pur registrandola a Malta, ha ricevuto il cosiddetto battesimo a Port Miami, dalla madrina Sophia Loren. È la prima nave della flotta MSC ad essere stata battezzata negli Stati Uniti. Questa nave è la capoclasse dell’omonima classe di navi da crociere. La classe è composta da quattro navi, di cui due sono già state completate: La MSC Seaside e la MSC Seaview.

crociere smartworking
MSC Seaside lascia il porto di Miami. Fonte: wikimedia commons

La MSC Seaside e la sua gemella hanno delle caratteristiche proprie, diverse dalle altre navi da crociera. Infatti, hanno costruito le navi seguendo quello che in Fincantieri chiamavano Progetto Mille. Questo progetto ha il centro di gravità il più basso possibile, e i locali macchine tutti a mezza nave. Tutte queste soluzioni progettuali permettono di avere il peso concentrato e aumentare la manovrabilità della nave. Inoltre, la sovrastruttura più snella ha permesso di avere delle promenades più vicine al mare, dando un senso di maggior vicinanza al mare per i turisti. La nave è inoltre dotata di scrubbers per i suoi due motori diesel, costruiti dalla Wartsila.

Come sono pensate le crociere con smartworking?

Per rendere le crociere più appetibili a coloro i quali vogliono lavorare in smartworking, è necessaria un’ottima connessione. Infatti, la nave è dotata di connessione a internet senza filo in tutti i ponti della nave. Così si può stare in smartworking a bordo piscina. Quando la gente ha messo giù il computer e ha smesso di lavorare, si può godere tutte le amenità presente su questa nave. Infatti, ci sono piscine, aquapark, ristoranti, un teatro, area fitness.

Uno smartworker a bordo piscina. Fonte: Pixabay

La domanda che la gente si può fare è chiedersi a chi queste crociere per smartworking siano pensate. L’idea è quella di permettere ai liberi professionisti, freelance e giovani di andare comunque in vacanza, ma senza chiedere permessi di lavoro o usare le ferie. Inoltre, per i lavoratori autonomi costituisce un modo per poter avere commesse anche quando si è in vacanza o finire lavori durante la vacanza. Anche se la vacanza è fatta per staccare la mente dal lavoro, quindi rischia di diventare pressochè inutile. Questo esperimento, partito da genova il 12 giugno, ha ottenuto risultati molto positivi, sia dal lato dei passeggeri che dal lato della dirigenza MSC.

I protocolli in tempo di Covid

I protocolli della MSC devono necessariamente essere molto ferrei, visto il periodo di covid da cui ancora non siamo usciti. Per mantenere un ambiente il più possibile a prova di contagio e sano sia per i vacanzieri che per l’equipaggio, prevede obbligatoriamente una serie di tamponi. Infatti, richiedono due tamponi: uno prima dell’imbarco, più precisamente 96 ore prima, e l’altro a metà della crociera. Inoltre,l’equipaggio misura la temperatura in quasi tutti gli ambienti in cui i vacanzieri si spostano. Per le gite, la MSC ha deciso di tenere le gite aperte ai soli viaggiatori all’interno della crociera, così da prevenire il contagio da esterni.