I velisti hanno lasciato da poco il porto di Alicante per raggiungere Genova, l’ultima tappa Ocean Race Europe. Il podio di entrambe le classifiche, per IMOCA e VO65, sono ancora da definire e sono più i team a rincorrere il primo posto. La regata italiana programmata per il 19 giugno è fondamentale per l’incoronazione del vincitore, oltre ai punti bonus guadagnati finora.
The Ocean Race Europe è una regata completamente europea. Nasce nella primavera del 2021 con uno scopo davvero singolare: sensibilizzare sulla difesa di clima e oceani. L’ambiente della vela ha sempre sostenuto l’ecologia e non si è mai fatta da parte. Attraverso The Ocean Race Europe si raccoglieranno dati scientifici che aiuteranno la ricerca. I numerosi e spettacolari eventi nei porti d’Europa daranno sempre spunto di riflessione sul tema ambiente. Anche i team sono spronati a perseguire il fine: il premio The Ocean Race Guardians sarà aggiudicato all’equipaggio distinto in tema di sostenibilità.
Tutto parte da Alicante, dove si trova l’Head Quartier degli organizzatori. La città spagnola è stata scelta in quanto ormai icona della regata oceanica intorno al mondo e sede del The Ocean Race Museum. Per Antonio Rodes The Ocean Race Europe sarà di grande vantaggio per il porto spagnolo di Alicante. Concentrare gli eventi internazionali a sfondo velico incrementerà gli introiti della città. Alicante vede così una sorta di continuità tra le competizioni e resta al centro di organizzazioni sportive di grande importanza.
Le imbarcazioni in gara sono di due classi: le VO65 e le IMOCA 60. A bordo ci saranno sia veterani che esordienti; degna di nota la scelta di almeno una velista donna per tutti gli equipaggi. La partenza sarà nell’Oceano Atlantico settentrionale e si concluderà nel Mediterraneo. Le due classi di imbarcazioni gareggiano separatamente, ci saranno premi e classifiche in base ai punteggi ottenuti ad ogni tappa. Durante la regata, inoltre, le due gare costiere daranno punti extra in favore dei primi tre classificati.
Entrambe le classi di imbarcazioni, IMOCA e VO65, sono in viaggio verso Genova, l’ultima tappa Ocean Race Europe. Partiti da Alicante, in Spagna, domenica 13 giugno, i velisti sono per mare in attesa della sfida in Italia. Gli sportivi hanno condotto finora una regata faticosa quanto emozionante ma tutto è ancora da decidere in quest’ultima fase. I team sul podio di entrambe le classi gareggiano ad armi pari e sgomitano per il primo posto.
Secondo la classifica del fine settimana, in testa c’è il Mirpuri Foundation Racing Team inseguito dai team AkzoNobel Ocean Racing e Sailing Team Poland per la classifica VO65. Nella classifica invece degli IMOCA 60 troviamo LinkedOut, Offshore Team Germany e 11th Hour Racing Team.
La concentrazione è ai massimi livelli perché la vera battaglia si svolgerà a Genova, l’ultima tappa Ocean Race Europe. Finora il Mediterraneo si è mostrato clemente, con caratteristiche miti ma durerà? Le condizioni meteomarine mediterranee sono molto variabili e decisamente imprevedibili, soprattutto in questi mesi. Per Thomas Ruyant, skipper di LinkedOut, la prima posizione conquistata non cambia lo spirito agguerrito del suo team. Nonostante la felicità e la puntina d’orgoglio, tutti gli avversari sono in grado di strappare questo risultato in qualsiasi momento.
Un temibile avversario è proprio Robert Stanjek, skipper di Offshore Team Germany che naviga in seconda posizione. Per Robert tutto è ancora da vedere: non mancheranno imprevisti che possano trasformarsi in opportunità ed il team di certo non si lascerà sfuggire alcuna occasione favorevole. Simon Fisher è invece alla guida del 11th Hour Racing Team; egli appare preoccupato dai capricci del Mediterraneo:
“Si tratterà di unire i punti per restare nel poco vento che ci sarà. Per la partenza dovrebbe essere ragionevole, ma a nord l’aria è molto leggera, quindi una rotta diretta sembra difficile.”
Il timore di un meteo sfavorevole è condiviso da più regatanti. Per Yoann Richomme, skipper del Mirpuri Foundation Racing Team, preoccupanti sono eventuali venti deboli:
“Buone condizioni in partenza, ma poi dovremo passare indenni le arie leggere. La regata è molto aperta, sono almeno tre o quattro le barche che possono ancora vincere e bisognerà combattere.”
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