Esplorazione scientifica, tra mega yacht e le navi da ricerca

Nel corso degli ultimi anni, l’evoluzione tecnologica sta cambiando radicalmente un gran numero di settori. Tra questi troviamo l’intrattenimento sul web e i casino online gratis, ma anche il settore medico, piuttosto che quello della ricerca e dell’esplorazione scientifica. Ebbene, proprio in riferimento a quest’ultimo, sono sempre di più i filantropi miliardari che hanno dispiegato la propria flotta di navi per effettuare ricerche su ricerche.

Il mirabolante Earth300: Nuova piattaforma per l’esplorazione scientifica

L’ultimo gioiellino nell’ambito dell’esplorazione scientifica che è stato annunciato si chiama Earth300: si tratta di una nave caratterizzata da una lunghezza pari a ben 300 metri, che può contare su ogni tipo di comfort. Complessivamente, ci sono barche veramente giganti, che sono attrezzate di tutto punto per affrontare ogni tipo di attività.

Earth300 è, senza ombra di dubbio, l’imbarcazione di cui tutti stiamo parlando. Certo, la sua realizzazione probabilmente durerà fino al 2025: una volta ultimato, però, non passerà di sicuro inosservato. Si tratta di uno yacht che si avvicina molto di più ad un’astronave piuttosto che alle imbarcazioni che siamo abituati a vedere.

Prima di tutto per la lunghezza, che arriva a 300 metri, con la presenza di una sfera di notevoli dimensioni in cui sono racchiusi ben 13 piani, oltre che tutta una serie di laboratori scientifici. A bordo, Earth300 è in grado di ospitare la bellezza di più di 400 persone, compresi pure 160 scienziati.

Non solo, dato che l’impatto green di questa nave sarà molto evidente, per merito anche della volontà dell’imprenditore Aaron Olivera, che si sta prodigando nella raccolta fondi per la costruzione di questo gioiellino. L’obiettivo è garantire a Earth300 un’alimentazione dotata di reattore nucleare a Sali fusi, una nuovissima e innovativa tecnologia.

Oceanxplorer

Da una parte abbiamo Earth300, un progetto che per il momento è solo presente a livello teorico, mentre dall’altro possiamo ammirare la bellezza reale ed effettiva di Oceanxplorer. Si tratta di un’imbarcazione che sta già solcando i mari e che si può considerare come una delle più importanti e apprezzate navi da ricrca in tutto il mondo.

nave esplorazione scientifica OceanXplorer
La nave da esplorazione scientifica OceanXplorer. Fonte

Questa spettacolare imbarcazione può contare su una lunghezza pari a 87 metri ed è stata personalizzata e rimodellata con l’intento di creare al suo interno un grandissimo centro di ricerca all’avanguardia. Da mettere in evidenza come Oceanxplorer sia già stata sfruttata come vero e proprio centro di produzioni multimediali, come dimostrato alla perfezione da recenti produzioni realizzate da parte di National Geographic, BBC e così via.

Un’imbarcazione che è stata fortemente voluta da parte del ben noto imprenditore Ray Dalio che, grazie anche al forte interesse espresso dal figlio Mark, ha permesso a Oceanxplorer di diventerà realtà. Ora, questo mega gioiello da 87 metri fa parte del progetto OceanX, uno dei più importanti con l’obiettivo id approfondire la conoscenza di tutto ciò che si nasconde nelle profondità del mare e degli oceani.

Su Oceanxplorer ci sono tantissimi laboratori scientifici, ma non solo, dato che sono presenti pure delle postazioni per elicotteri, così come gru, sommergibili e robot che sono stati sviluppati appositamente per prendere parte a spedizioni ed esplorazioni in acque molto profonde.

Non solo, dato che su questa pazzesca imbarcazione si trovano pure dei laboratori adeguati per lo studio del sequenziamento del DNA, ma in modo particolare dotati di tutta una serie di strumenti all’avanguardia e molto innovativi anche nel settore delle riprese, visto che punta a raggiungere l’obiettivo relativo all’acquisizione di foto in elevatissima qualità a profondità che, fino a questo momento, non erano mai state toccate. Secondo lo stesso Ray Dalio, l’esplorazione degli oceani è in grado di riservare così tante sorprese ed emozioni che può rappresentare un’avventura ancora più strabiliante ed eccitante rispetto all’esplorazione dello spazio, che tanto sta tenendo banco ultimamente, a maggior ragione dopo lo sbarco del rover Zhurong su Marte.