Ingegneria Navale

Nuova metaniera da bunkering per la Fratelli Cosulich

I fratelli Cosulich di Trieste hanno ordinato un’unità per il bunkeraggio a base di GNL. Per gli addetti ai lavori, non è una notizia nuova. Infatti, questa operazione è servita per confermare le voci che già circolavano. Non deve sembrare una sorpresa. Per il gruppo Cosulich non è la prima volta che si trovano tra le mani una metaniera. L’esperienza è già stata maturata attraverso la ECOS srl, che gestisce la FSRU Toscana. Questa ex-metaniera ora è un impianto di rigassificazione offshore a 22 km dalla costa toscana. Inoltre, il gruppo Cosulich gestisce già una flotta di sei navi da bunkering, un’attività che hanno intrapreso dal 1969. Di conseguenza, questa mossa non poteva essere altro che la naturale evoluzione della società.

Alcune considerazioni economiche sulla metaniera

Questa metaniera è pensata per le operazioni nel mediterraneo. È da vedere nell’ottica della decarbonizzazione del trasporto marino. Infatti, attraverso la conversione della propulsione marittima dal cosiddetto bunker fuel (nafta) al gas naturale, si avrebbe diminuzione dell’ordine delle migliaia di tonnellate di CO2. Per questo, tra i finanziatori della nave c’è l’unione europea, attraverso la “Connecting Europe Facility”. Grazie a questa iniziativa dovrebbero arrivare alla Fratelli Cosulich attorno ai 4.5 milioni di euro. La somma dovrebbe arrivare perché come detto, il progetto contribuirebbe a decarbonizzare il trasporto marittimo attraverso l’uso del gas naturale per il bunkering.

Un render della nave. Fonte: Fratelli Cosulich

I cantieri navali CIMC SOE di Nantong, Cina, costruiranno la metaniera. Questa nave avrà una stazza di 5300t secondo le stime, e verrà consegnata entro il 2023. Costerà attorno ai 45 milioni di dollari. Questi soldi arriveranno in parte dalle disponibiltà finanziare della Fratelli Cosulich SpA.  Oltre ai fondi propri, i finanziamenti arrivano anche da una serie di istituti di credito italiani, quali BPER Banca, Banca Popolare di Sondrio e CDP (Cassa Depositi e Prestiti).

La Metaniera

La costruzione degli impianti di questa metaniera sarà della finlandese Wartsila. L’azienda non si limiterà solo alla costruzione dell’impianto propulsivo, ma anche del sistema alimentazione e distribuzione. La propulsione sarà affidata a un sistema azimutale. Questo, accoppiato a due bow thrusters, eliche di prua, sono state una scelta obbligata, in virtù dell’uso della metaniera. Il motivo è che l’accoppiamento permette un’ottima manovrabilità, molto maggiore rispetto a una tradizionale accoppiata timoni ed elica, soprattutto a bassa velocità. Questo tipo di manovrabilità è necessaria durante operazioni di avvicinamento a navi o operazioni in porto. Le operazioni citate sono una consistente fetta delle operazioni condotte durante la vita operativa di una nave da bunkering.

Gestione del carico

La gestione del cargo sarà, come accennato, data dalla Wartsila Gas System. Il volume di gas trasportato sarà attorno agli 8000 m3 di Gas Naturale Liquefatto e un ulteriore 500 m3 di MGO (Marine GasOil). La misurazione fiscale del gas, sia di GNL che di GN sarà sia qualitativa che quantitativa. Vista la pericolosità del carico trasportato, l’azienda ha deciso di mettere un forte accento sulla sicurezza. Difatti hanno dichiarato la conformità con le ultime regole in materia di sicurezza.

Degli Azimuth Thrusters, come quelli che utilizzerà la nave. Fonte

Poiché la temperatura di trasporto è molto vicina alla temperatura di vaporizzazione. Quindi si genera il cosiddetto Gas Boil off. Questo è un problema non evitabile, in quanto un po’ di calore si farà sempre strada all’interno dei serbatoi di gas. Il calore porta una certa quantità di gas ad evaporare. Il gas evaporato all’interno dei serbatoi è pericoloso, quindi viene eliminato. Solitamente questo gas andrebbe perso ma viene recuperato grazie all’impianto di subraffreddamento del Boil Off Gas Management. Questa non è solo una misura economica, che permette di perdere meno gas durante il trasporto. È anche una misura di minor impatto ambientale della metaniera, che non permette al gas di finire disperso nell’ambiente.

Alessandro Mantani

Sono uno studente di ingegneria aeronautica al Politecnico di Milano. Appassionato di tutto il mondo marino sin da piccolo, dalle barche a vela di piccole dimensioni alle gigantesce petroliere.

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