Spesso gli yacht sono associati al lusso e alla ricchezza e raramente si pensa che possano essere utilizzati anche come navi da ricerca. È proprio questo il caso di Rev Ocean, lo yacht di Kjell Inge Rokke, il più ricco petroliere norvegese. Infatti, pur essendo lo yacht più grande al mondo, non si tratta di una nave ideata per mostrare al mondo la propria ricchezza. Il suo scopo, al contrario, è quello di dedicarsi alla ricerca e alla tutela dell’ambiente. Inoltre, esplorando i fondali di mari e oceani, Rev Ocean sarà in grado di raccogliere fino a cinque tonnellate di rifiuti al giorno. È in questo progetto che il ricco petroliere norvegese ha deciso di investire i suoi soldi, mettendo al primo posto la salvaguardia dell’ambiente.
Il norvegese Kjell Inge Rokke è diventato uno dei più ricchi petrolieri della Norvegia in seguito alle trivellazioni in mare. Ora ha deciso di dedicarsi alla salvaguardia dell’ambiente e ha utilizzato parte dei 3,4 miliardi di dollari del suo patrimonio per la costruzione di Rev Ocean. Con l’intenzione di donare buona parte dei suoi guadagni per la ricerca e la tutela dell’ambiente, qualche anno fa, durante la presentazione dello yacht ha affermato: “Voglio restituire alla società la maggior parte di quanto ho guadagnato e la nave è parte del mio impegno”.
Rev Ocean, acronimo di Research Expedition Vessel, ha infatti lo scopo di esplorare i fondali marini e raccogliere dati sullo stato dell’acqua. Dall’analisi dei risultati ottenuti sarà possibile studiare l’impatto delle emissioni di anidride carbonica sugli oceani e favorire la pesca sostenibile. Inoltre, per combattere l’inquinamento, lo yacht raccoglierà ogni giorno fino a cinque tonnellate di rifiuti, molti dei quali saranno rappresentati da plastica. A suggerire a Kjell Inge Rokke l’idea di investire i 3,4 miliardi di dollari del suo patrimonio è stata la campagna “Giving Pledge” lanciata da Bill Gates, Melinda Gates e Warren Buffett. L’obiettivo è quello di invitare gli uomini più ricchi al mondo a fare donazioni per cause filantropiche. Grazie a questo, il miliardario norvegese ha deciso di investire nella costruzione di Rev Ocean quello che aveva guadagnato con le trivellazioni.
I lavori per la costruzione di Rev Ocean, lo yacht più grande al mondo, si sono svolti nel cantiere Vard a Tulcea, in Romania. In linea con l’idea di ridurre il più possibile le emissioni di gas, la nave possiede un motore ibrido con batteria al litio. Inoltre, il motore è particolarmente silenzioso e questo permette di ridurre notevolmente anche l’inquinamento acustico. La nave, lunga 183 metri, può ospitare fino a 55 scienziati oltre ai membri dell’equipaggio. Inoltre, a bordo non mancheranno ampi spazi dedicati ai laboratori e alle aule scolastiche. Rev Ocean possiede anche un veicolo subacqueo a gestione remota, la cui capacità arriva fino a seimila metri di profondità.
Per svolgere al meglio il compito di pulizia dei fondali marini, è stato installato a bordo un inceneritore che sfrutterà la plastica recuperata in mare per ottenere energia. Si stima che per ogni chilo di plastica bruciato sia possibile ottenere 110 chili di energia combustibile. La decisione del ricco petroliere norvegese di investire il suo patrimonio nella costruzione di Rev Ocean mostra quanto sia importante l’impegno per la tutela dell’ambiente. Grazie a questo progetto lo yacht più grande del mondo non sarà destinato al lusso ma diventerà una nave da ricerca in grado anche di ripulire il mare.
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