Produzioni italiane

Il missile Teseo MK2/E: una nuova arma per la Marina Militare Italiana

Grazie alla collaborazione con la Marina Militare Italiana, il missile Teseo MK2/E diventa un’arma irrinunciabile. Le navi da guerra sono in continua evoluzione e con esse migliorano e si ottimizzano gli armamenti. Il nuovo missile Teseo MK2/E della famiglia OTOMAT/Teseo rappresenta oramai uno standard per la lotta alle navi di superficie. 

La MBDA è la prima società europea che progetta e produce sistemi missilistici

La sede principale della MBDA si trova a Le Plessis-Robinson, vicino Parigi. È un gruppo multinazionale con oltre 11.500 dipendenti sia in Europa che negli USA e proprietari BAE SYSTEM, Airbus e Leonardo. MBDA nasce nel dicembre 2001 con la fusione delle principali società di sistemi missilistici in Francia, Italia e Regno Unito. Ognuna di queste aziende ha contribuito all’esperienza maturata da cinquant’anni di successo tecnologico e operativo. Nel marzo 2006 avvenne l’acquisizione di LFK-Lenkflugkörpersysteme GmbH, la filiale missilistica tedesca di EADS, oggi nota come Airbus.

Airbus ha arricchito la già vasta gamma di tecnologie e prodotti MBDA, consolidando la sua posizione leader mondiale nel settore. Tra i suoi prodotti troviamo numerosi aerei e missili antinave, di cui il missile Teseo MK2/E fa ovviamente parte. La fama di MBDA è fortemente legata al sistema missilistico antinave Exocet, sicuramente uno dei più famosi al mondo. Con elevata gittata e capaci di ingaggiare più bersagli sia aerei che navali contemporaneamente, i missili MBDA sono tra i più apprezzati al mondo.

Il missile Teseo MK2/E è un’arma altamente versatile

Dal comunicato stampa MBDA apprendiamo che il missile Teseo MK2/E appartiene alla famiglia dei missili Teseo. Questa tipologia di missili antinave è meglio conosciuta con il nome “Otomat”, perché inizialmente sviluppati da Oto Melara e Matra. L’azienda MBDA è il costruttore di queste armi a lunga gittata con clienti le marine militari di Italia e Francia. Il missile Teseo MK2/E è in grado di colpire bersagli sia in mare che a terra con una gittata elevatissima senza rinunciare ad un controllo efficace. Il sistema installato permetterà la programmazione del missile ed il controllo in volo con possibilità di integrazioni ed aggiornamenti futuri. L’arma è infatti appositamente pensata per migliorare ed aggiornarsi, potendosi adattare nel tempo per meglio contrastare le minacce in continua evoluzione. Il risultato arriva dopo l’intensa attività sinergica tra la Marina Militare Italiana e MBDA: un lavoro durato 3 anni!

MBDA: Teseo-MK2/E

Il missile Teseo MK2/E servirà a bordo di cacciatorpediniere e fregate

Il cacciatorpediniere equipaggiato con questo nuovo sistema missilistico è di ultima generazione (DDX) mentre le fregate FREMM sostituiranno la precedente versione MK2/A. Le nuove unità navali multiruolo PPA (Pattugliatori Polivalenti d’Altura) commissionate, saranno già predisposte a questo armamento. Eric Béranger, CEO presso MBDA, ringrazia l’Italia e la sua marina militare per la collaborazione. Nonostante la pandemia da COVID19, lo sviluppo del missile Teseo MK2/E è andato avanti fino a raggiungere il risultato sperato. La MBDA rilascia la notizia che quest’arma è pronta all’esportazione e di certo in molti vorranno appropriarsene, vista la fama della società.

Per Lorenzo Mariani, Executive Group Director Sales e Business Development and Managing Director presso MBDA Italia, il missile Teseo MK2/E migliorerà notevolmente la versatilità della flotta italiana. Questo nuovo missile antinave segnerà un importante cambiamento per la famiglia OTOMAT/Teseo. Tenendo il passo con minacce in continua evoluzione, sarà anche dotato di funzioni avanzate per supportare le operazioni della Marina Militare Italiana. La flotta ne beneficerà in termini di flessibilità e potenzialità:

“Questo contratto contribuirà ad apportare competenze di alto livello ad un settore di eccellenza quale l’industria della Difesa italiana e garantirà sostenibilità alla nostra azienda e dei suoi fornitori, nonché posti di lavoro per gli italiani negli anni a venire.”

Christian Cione

Studente magistrale di Ingegneria Navale presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Scrivo articoli inerenti allo scenario marittimo e cantieristico internazionale con maggiore attenzione verso tematiche ambientali e militari.

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