OCEA espande la sua flotta: presentata la nuova OSV 250

OCEA è il leader francese nella costruzione di navi in alluminio e con 30 anni di esperienza nella costruzione di Offshore Support Vessels (OSV). Le OSV sono navi che operano a largo delle coste e che vengono impiegate dai diversi stati per gestire efficacemente la propria zona economica esclusiva. Questa zona è un’area di mare adiacente alle acque territoriali in cui lo stato costiero ha diritti esclusivi di sovranità su risorse naturali, ricerca scientifica, installazione e utilizzo di strutture artificiali. È qui che entra in gioco la nuovissima OSV 250.

Le missioni della nuovissima OSV 250

OSV 250
Credits: OCEA

La nuova OSV 250, che OCEA ha presentato durante l’ultimo Euronaval, si occuperà proprio di gestire questi tratti di mare, svolgendo molteplici missioni tra cui:

  • Ricerche e studi scientifici costieri e d’altura (idrografia, oceanografia, geofisica)
  • Sorveglianza
  • Operazioni di ricerca, salvataggio e recupero
  • Supporto alle attività anti-inquinamento
  • Supporto per immersioni
  • Attività di monitoraggio della pesca
  • Recupero e smaltimento di ordigni esplosivi
  • Assistenza e supporto ad altre imbarcazioni
  • Messa in sicurezza di strutture energetiche sottomarine (condotte e cavi sottomarini)

Per portare a termine le sue missioni, questa nave è equipaggiata con molte tecnologie di ultima generazione. Tra gli strumenti più significativi si trovano un ecoscandaglio per acque profonde, un sonar a scansione laterale, mezzi di campionamento, stoccaggio e analisi di acqua e sedimenti, laboratori all’avanguardia e una barca ausiliaria attrezzata per effettuare rilievi lungo le coste e in acque poco profonde.

Una nave multiuso e modulare

Credits: OCEA

Il nome OSV 250 deriva dalla lunghezza della nave: ovvero 250 piedi (pari a circa 75 metri). Questa caratteristica la rende la più grande della flotta OSV di OCEA. A bordo è capace di ospitare fino a 70 persone tra equipaggio e scienziati, ha una superficie di 200 m2 destinati a laboratori di ricerca, un’elisuperficie per far atterrare e decollare elicotteri e un ampio ponte di poppa.

È una nave multiuso e modulare, progettata per il crescente utilizzo di droni UAV (Unmanned Aerial Vehicle), USV (Unmanned Surface Vessels) e UUV (Unmanned Underwater Vehicles) in svariate operazioni civili e militari. Infatti, conta su un sistema di lancio e recupero pensato e studiato appositamente per questa imbarcazione. La sua spiccata versatilità è data soprattutto da tre le possibili configurazioni che la piattaforma su cui è costruita la nave offre: SC-WB (idrografica – oceanografica) per ricerche scientifiche, MCM (anti-mine) per rilevare e distruggere ordigni navali e SARR (ricerca, salvataggio e recupero).

La nave progettata da OCEA offre eccellenti capacità operative grazie ad una efficace integrazione dei sistemi scientifici e un ridotto impatto sull’ambiente grazie anche all’esperienza guadagnata con la propulsione ibrida. Essa già equipaggiava la sorella minore OSV 190. Rispetto a quest’ultima, la nuova OSV 250, oltre ad avere una capacità di carico maggiore data dalle dimensioni più importanti, ha anche un autonomia del 50% superiore. Questa caratteristica le permetterà di essere una delle migliori navi di supporto offshore e un punto di riferimento per i diversi stati per quanto riguarda il controllo della zona economica esclusiva.

A cura di Alessio Cervelione