La regata intorno al mondo è ancora in corso ma sono già pieni i primi 9 posti nella classifica della Vendée Globe 2020. L’edizione ha regalato tante emozioni anche per le tante difficoltà incontrate dagli skippers, accentuate sicuramente dal COVID19. Scegliere il vincitore non è stato semplice: nonostante fosse arrivato per primo Charlie Dalin, inevitabili abbuoni hanno cambiato il verdetto.
Il 27 gennaio, ore 20:48, il website della Vendée Globe dà la notizia: Charlie Dalin taglia per primo il traguardo. Lo skipper di APIVIA era tra i favoriti insieme ad Alex Thomson (costretto poi al ritiro) e non ha deluso le aspettative. Raggiunto il traguardo alle 19:35 del 27 gennaio ha completato il giro del mondo in 80 giorni e circa 6 ore. La classifica della Vendée Globe 2020 non si basa unicamente sul primo arrivato ecco perché il francese di trentasei anni non è il vincitore. Resta comunque nella top 9 conquistando un fantastico secondo posto elogiato da tutti, in particolare dal designer di APIVIA, Guillaume Verdier:
“Charlie è solo uno stratega superbo. Calcola bene i punti che potrebbero portarlo al pareggio così da valutare se vale la pena correre eventuali rischi. Anche noi abbiamo cercato di fare lo stesso durante la progettazione della barca.”
Nelle prime ore di giovedì 28 è stato deciso il vincitore. Alcuni velisti meritavano abbuoni come Le Cam, Boris Herrmann e Yannick Bestaven. La giuria Internazionale del Vendée Globe deve tener conto del tempo speso da coloro che hanno prestato soccorso a Kevin Escoffier. Lo skipper di PRB si è ritrovato catapultato in acqua e tale evento ha scosso tutti. Dopo aver preso un’onda alla velocità di 27 nodi, la PRB si è piegata, inclinando la prua di 90°. La barca si è divisa nel mezzo in prossimità dell’albero e Kevin ha avuto a malapena il tempo di avvisare i soccorsi. Il primo a raggiungerlo è stato Jean Le Cam: avvicinandosi ha lanciato una cima a Kevin accogliendolo a bordo. Kevin Escoffier ricorda la sportività dell’avversario:
“Gli ho detto che mi dispiaceva di avergli rovinato la regata, ma lui mi ha risposto “non importa, una volta l’ho rovinata io a Vincent.”
Le Cam si riferisce all’episodio del 6 gennaio 2009, durante la Vendée Globe 2008-2009. Egli stesso si capovolse a Capo Horn e fu salvato da Vincent Riou, il velista sulla precedente PRB.
Il francese di 48 anni, Yannick Bestaven, è al primo posto nella classifica della Vendée Globe 2020. Arrivato al traguardo il 28 gennaio alle ore 3:19 vince beneficiando della riduzione di tempo. I giudici hanno stabilito che l’imbarcazione Maître CoQ dovesse scontare 10 ore e 15 minuti. Un intervallo di tempo necessario a compensare il ritardo dovuto in seguito all’incidente di Escoffier. Yannick Bestaven conquista così il primo posto, anticipando di 2 ore e 31 minuti Charlie Dalin. Nonostante non fosse tra i preferiti ha dimostrato grandi abilità. Eccellente si guadagna il terzo posto presso Cape Leeuwin e ottiene un vantaggio di 15 ore a Capo Horn!
Segue nella classifica Luis Burton, skipper della Bureau Vallée 2, al terzo posto con uno stacco di 6 ore e 26 secondi. Al quarto e quinto posto troviamo Jean Le Cam (Yes We Cam!) e Boris Herrmann (Sea Explorer – Yacht Club De Monaco). Thomas Ruyant (LinkedOut) guadagna il sesto posto e Damien Seguin (Groupe APICIL) festeggia il settimo. L’italiano Giancarlo Pedote (Prysmian Group) è l’ottavo a raggiungere Les Sables d’Olonne mentre Benjamin Dutreux (Omia – Water Family) chiude la top 9.
Ecco i dati per i primi tre velisti entrati nella classifica della Vendée Globe 2020 dal sito ufficiale della regata.
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