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La Vendée Globe inizierà con tante restrizioni a causa del Covid19

La Vendée Globe inizierà nel mese di novembre, con precisione il giorno 8 di domenica alle 13:02 (ora locale). Lo start della nona edizione avverrà nel pieno del lockdown in Francia, pertanto non ci sarà alcun pubblico.

La chiusura del Vendée Globe village

Inizialmente si era stabilito un limite di 5.000 visitatori al Vendée Globe village che ha aperto il 17 ottobre. Erano attese 9.000 persone lungo il canale il giorno della partenza e già questo numero desta tristezza se si pensa che solitamente sono 2,25 milioni le persone che affollano il village nelle settimane che anticipano l’inizio della gara. Pochi giorni dopo il sito ufficiale della regata annuncia tutti con un messaggio la chiusura al pubblico.

vendeeglobe.org – the vendee backstage

A causa delle misure restrittive nazionali, decise dal Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron, nell’ambito della lotta al Covid-19, il Vendée Globe Village sarà chiuso al pubblico. Le 33 imbarcazioni dei partecipanti si trovano attualmente a Sables-d’Olonne e resteranno lì confinate, tra cui la Hugo Boss del favorito Alex Thomson e quella dell’italiano Giancarlo Pedote, Prysimian Group. La località balneare chiuderà infatti giovedì a mezzanotte: nessun tifoso potrà assistere alla partenza.

Annullato anche il Festival

Voiles et Voiliers e La Guilde sono co-organizzatori della competizione. A causa delle nuove indicazioni per limitare i contagi del coronavirus quest’anno non ci sarà il Festival du film Voiles et Voiliers avec les Ecrans de la Mer. Il Festival comprende proiezioni di film e documentari dedicati al mare, in particolare alla vela: ad ogni proiezione segue un dibattito in compagnia di personaggi di spicco, tra cui gli organizzatori. Purtroppo quest’anno non sarà possibile partecipare; gli organizzatori comunicano però di star già lavorando alla prossima edizione.

I partecipanti della Vandée Globe in isolamento

L’ultimo fine settimana di ottobre è l’inizio della quarantena per i 33 skippers della Vendée Globe. Nessuno dei partecipanti ha deciso di passare questi giorni in barca e certamente il clima teso e cupo si fa sentire. Sembra che tutti abbiano deciso di restare chiusi nelle proprie case oppure in hotel, lontani dalla folla esterna e da possibili rischi di contagio. L’unico mezzo di comunicazione con l’esterno sono i social networks di cui, fortunatamente, fanno uso i velisti. Grazie ad internet il sostegno dei fans ha voce e sosterrà gli atleti in una gara resa ancora più difficile dal Covid19.

Giancarlo Pedote nella scheda skippers dal sito Vendeeglobe.org

Seguire la Vendée Globe da casa

Per quanto detto, la Vendée Globe chiuderà l’accesso al pubblico. È possibile per noi appassionati osservare la competizione velica grazie alla diretta online. Un sistema di telecamere e riprese permetterà agli spettatori di seguire la gara da casa. La regata sarà trasmessa su alcuni canali televisivi così come in diretta sul sito vendeeglobe.org con cinque ore di live assicurate!

Considerazioni sulla Vendée Globe 2020-2021

Il Covid19 colpisce impetuoso anche lo sport. Non sarà facile per i partecipanti terminare la gara all’interno di uno scenario molto preoccupante. La Vendée Globe è considerata la gara velica più difficile al mondo, in cui lo skipper è costretto a navigare in assoluta solitudine. Il giro del mondo in solitario ha già dimostrato la sua pericolosità e l’impatto sul fisico e la mente dei partecipanti, l’aggiunta del coronavirus rende tutto ancora più stressante.

vendeeglobe.org

Gli organizzatori della competizione, tra cui il presidente della Regione della Vandea Yves Audinet, il presidente della Regione della Loira Christelle Morancais, ed il sindaco di Les Sables d’Olonne Yannick Morceau, così commentano la prossima Vandée Globe:

“La Vendée Globe 2020-2021 resterà come un simbolo, quello della nostra volontà di continuare a vivere nonostante le difficoltà che sta attraversando il nostro Paese e nello scrupoloso rispetto delle norme igienico-sanitarie stabilite dallo Stato”.

Christian Cione

Studente magistrale di Ingegneria Navale presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Scrivo articoli inerenti allo scenario marittimo e cantieristico internazionale con maggiore attenzione verso tematiche ambientali e militari.

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