La nave è classificata OPV (Offshore Patrol Vessel) cioè pattugliatore d’altura e porta lo stesso nome della propria classe: Musherib. In fase progettuale si sono rispettate le indicazioni del RINAMIL for Fast Patrol Vessel (FPV), il regolamento che indica quali requisiti deve rispettare una nave da guerra. Navi di questo tipo sono impiegate nella difesa dei confini nazionali, operazioni di pattugliamento e protezione delle frontiere marittime, azioni di soccorso e missioni umanitarie in zone colpite da calamità.
Versatile e dinamica, la nave in questione è lunga 63 metri, larga 9,2 e può raggiungere la velocità di 30 nodi. La propulsione prevede quattro eliche a passo variabile divise in una coppia a destra ed una a sinistra, in linea con un motore Diesel. La divisione delle linee permette all’imbarcazione di poter isolare l’impianto danneggiato. L’armamento è paragonabile alle unità di tipo FACM (Fast Attack Craft Missile) per operazioni offensive rapide e difesa antiaerea a medio raggio.
Il sistema di combattimento, radar e difesa sono a cura dell’azienda Leonardo. L’arma principale è un cannone da 76 mm; da menzionare sono anche le 8 celle per il lancio verticale di missili terra-aria e le 4 bocche per i missili antinave. Non ha così nulla da invidiare alle concorrenti e neppure alle corvette leggere, navi generalmente più grandi degli usali pattugliatori e meglio armate. Lo scafo ospita 38 persone e può accogliere un battello gonfiabile che aumenta notevolmente la versatilità e le potenzialità del Musherib. Questo tipo di imbarcazione ausiliaria è chiamata RHIB ovvero Rigid Hull Inflatable Boat è specifica per l’uso militare. Il battello può essere usato per il pattugliamento costiero o in mare aperto e risulta molto efficace per l’elevata velocità che gli permette di agire rapidamente in operazioni di vigilanza e salvataggio.
A causa delle restrizioni per il COVID19 il varo della nave è avvenuto difronte ad un numero limitato di spettatori, in piena osservanza delle regole anti-contagio. Hanno assistito all’evento il Ministro della Difesa italiano Lorenzo Guerini ed il Ministro della Difesa del Qatar, nonché vice primo ministro, Khalid bin Mohammed Al Attiyah. Nello stesso giorno si è svolta anche la cerimonia del taglio della lamiera per la Sumaysimah, una delle quattro corvette commissionate. La Musherib appartiene infatti ad un programma di acquisizione navale nazionale per la fornitura di sette unità di superficie, una unità per operazioni anfibie e due pattugliatori, tutte da costruire in Italia. La consegna della Musherib avverrà nel 2022.
A gennaio, Fincantieri e il Ministero della Difesa del Qatar hanno firmato un memorandum d’intesa (Mou) a Doha per lo sviluppo sinergico delle tecnologie navali. Il contratto per la fornitura di tutte le navi vale quasi 4 miliardi di euro e comprende anche ulteriori servizi di supporto nel Qatar per altri 10 anni post consegna. I lavori, si stima, dureranno fino al 2024. Questo evento è una nuova conferma dell’importanza cantieristica italiana, la quale ormai è riferimento per molte nazioni. Tante marine minori sono interessate alle realizzazioni navali e richieste come queste testimoniano l’affidabilità e l’importanza della produzione navale Made in Italy.
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