Nuovo caso di Coronavirus a bordo di una nave da crociera. Tokyo blocca lo sbarco
Il mondo dello shipping si trova a fronteggiare, in questi giorni, una nuova ondata di emergenza coronavirus. Infatti qualche giorno fa è stato registrato un caso di contagio da coronavirus a bordo di una nave da crociera, la Diamond Princess, ferma nel porto di Yokohama.
Si tratta di un turista cinese ottantenne che, circa 15 giorni fa, era atterrato in Giappone direttamente dal suolo cinese, centro da cui è scaturita l’epidemia. L’uomo ha manifestato da pochi giorni sintomi influenzali sospetti che hanno subito fatto scattare l’allarme sanitario e obbligato le autorità giapponesi a porre la nave in quarantena.
A bordo sono presenti circa 3600 persone tra passeggeri e membri dell’equipaggio, tutti sottoposti a controllo sanitario e all’impossibilità di sbarcare. Divieto di sbarco cautelativo ma che si è ritenuto salvifico, in quanto a bordo della stessa nave il numero dei contagiati è rapidamente salito a 10, in pochi giorni. Al momento nell’intero territorio Giapponese, almeno 25 persone sono affette da coronavirus. Sembra un numero destinato a crescere legato alla teoria dei grandi numeri e alla numerosa popolazione giapponese, sebbene siano in atto tutte le misure stabilite dall’OMS per evitare che il virus si diffonda.
Tutti i passeggeri sono chiusi nelle proprie cabine, ricevono assistenza medica e psicologica in attesa dei test effettuati per ricercare eventuali altri contagi. Nel frattempo migliorano le condizioni di salute del passeggero ottantenne, trasferito presso il nosocomio più vicino per evitare complicazioni.Nel frattempo la Cina invia al mondo il messaggio di aver trovato una cura efficace per eliminare il virus, notizia che al momento non trova un fondamento concreto: «Non ci sono terapie efficaci conosciute contro questo 2019-nCoV», ha detto un portavoce dell’organizzazione internazionale al Financial Times.