Robert Perry, il padre degli yachts d’America
La storia di Robert Perry, uno dei più quotati disegnatori e costruttori di yachts d’America, sembra uscita da un romanzo di letteratura fiabesca. Nipote di Angelo Dante Giuseppe Nanelli, emigrante italiano che salpò verso l’America in cerca di fortuna e di un’occupazione, Robert sviluppò sin da subito la passione per le barche e per la nautica in generale. Durante i primi anni di università amava disegnare yachts a vela giorno e notte, disegni che venivano poi realizzati in modellini in scala e conservati nella sua camera che divenne presto simile ad un ufficio navale.
Ben presto la passione per il disegno si tramutò in occasione di lavoro e gli fu offerta la possibilità di lavorare con disegnatori quali Jay Benford e Dick Carter, dai quali apprese la sinuosità dei modelli e i primi progressi meccanici di elaborazione grafica. Da lì la strada verso il successo è stata costellata da innumerevoli difficoltà, ma Robert Perry, mosso dall’intrinseco amore verso il disegno e dotato di grande fantasia e gusto, ha raggiunto oggi un posto d’onore tra i maggiori disegnatori di yachts.
I suoi modelli realizzati e attualmente in costruzione
L’impronta che Robert imprime ai suoi modelli è caratterizzata da forme tondeggianti di poppa, scafi slanciati caratterizzati da lunghezze che difficilmente superano i 25 m. Si tratta di yachts realizzati a mano, con materiali di pregio, interni in legno minuziosamente rifiniti e arredati con gusto e dotati di tutti i comfort.
Il suo cantiere navale si trova a Washington, Stati Uniti, un cantiere all’avanguardia, con standard di qualità che sfiorano la perfezione. Attualmente sono in progettazione altre 7 imbarcazioni, tra yachts e navi da regata. Robert Perry, sebbene il successo e la notorietà raggiunta anche grazie alla pubblicazione di una guida alla realizzazione di yachts, mantiene un’umiltà disarmante, non è raro infatti che egli stesso pubblichi sui social i suoi progetti, i suoi disegni e le sue opere, dispensando consigli e informazioni a chiunque abbia la curiosità di formulargli una domanda.
La fonte delle immagini e l’intervista sono di Robert Perry stesso con lo scrivente.