I sistemi di stabilità permettono l’esecuzione di manovre di imbarco e sbarco pesi in totale sicurezza e comfort.
Quando una nave viene messa in contatto con un fluido è soggetto ad una forza peso, derivante dal peso stesso della nave, che può essere semplificata in una forza puntiforme applicata nel baricentro G del corpo. Dal principio di Archimede è risaputo esistere una seconda forza agente sulla nave a causa della resistenza che il fluido oppone all’affondamento del corpo, ovvero la spinta di Archimede. La risultante puntiforme della spinta risulta applicata nel centro di carena della nave, ovvero il centro di spinta.
Se sul corpo nave non sono applicate altre forze, la spinta bilancia la forza peso in modulo ed i rispettivi centri di applicazione giacciono sulla stessa verticale, tale disposizione garantisce il perfetto equilibrio della nave, ovvero una corretta stabilità.
Possono insorgere una serie di eventi per i quali la stabilità della nave non risulti più soddisfatta, basti pensare all’imbarco d’acqua in seguito ad una falla sullo scafo. Ma anche eventi più frequenti quali il carico e scarico di merce dal ponte principale, come nel caso delle Container ship. Durante le operazioni di carico/scarico, le masse non sono più bilanciate rispetto all’ asse di simmetria della nave generando quindi lo spostamento del baricentro globale della nave e quindi il non allineamento rispetto al centro di spinta. In questi casi si assiste allo sbandamento della nave a dritta o a sinistra e l’insorgenza del rischio di ribaltamento se l’angolo di inclinazione supera un certo limite.
Uno dei sistemi di stabilità maggiormente adottato nella cantieristica navale italiana è l’installazione di un sistema anti heeling che corregge l’angolo di inclinazione della nave.
Il sistema di anti heeling con casse di murata è caratterizzato da una serie di condotte trasversali alla nave che permettono il collegamento tra le casse di zavorra delle murate di dritta e di sinistra. Il sistema è formato da una pompa idraulica con corpo motore interno o esterno ed una coppia di valvole di sicurezza che regolano il flusso idrico di accesso alla pompa.
Se la nave sbanda ad esempio sul lato dritto, il sistema, che può essere attivato in modalità automatica o manuale, apre le valvole ed aziona la pompa trasferendo una quantità d’acqua dalla cassa di murata dritta a quella sinistra, in questo caso si ottiene un aumento di massa a sinistra che bilancia le forze e raddrizza la nave attraverso la formazione di un momento di stabilità opposto al momento sbandante. Analogo discorso se lo sbandamento avviene a sinistra, con correzione a dritta.
Tale sistema è caratterizzato anche da una serie di sensori che impediscono l’eccessivo svuotamento di una cassa e che verificano la presenza di eventuali corpi estranei, generando un segnale d’allarme rilevato anche a remoto.
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