Moon Pool: dove e quando si realizza la piscina lunare

(Fonte: adventuresatsea.blog.usf.edu)

Articolo a cura di Giuseppe de Fraia.

Il Moon Pool (o Moon Hole), letteralmente piscina lunare è un foro che attraversa verticalmente le navi.

A cosa serve?

Il Mare del Nord è risaputo essere uno dei luoghi più inospitali ed estremi presenti sulla Terra. Uno specchio d’acqua tragicamente noto per l’altezza delle onde che impattano sulle murate delle navi e che ogni anno procurano perdite. Imbarcazioni che, sfidando le avversità della natura, percorrono tale tratto marino per attività di pesca e soprattutto per estrarre il petrolio (crude oil) di cui vi sono ricchissimi giacimenti nel sottosuolo.

A causa di tali condizioni meteomarine, con onde perennemente oltre i 2 metri di altezza, in passato era spesso necessario interrompere le operazioni di estrazione petrolifere per motivi di sicurezza. Ma è risaputo che nel mondo Offshore ogni giorno di mancato lavoro implica spese insormontabili per l’armatore e la compagnia a causa dell’incessante richiesta energetica moderna. È per tale ragione che si è ritenuto necessario realizzare sul ponte di molte unità petrolifere, quali ad esempio le Drilling Vessels e le Construction Vessels, un’apertura di sezione circolare, definita Moon Pool, attraverso la quale la gru di bordo può calare in mare il necessario al corretto svolgersi delle attività estrattive.

La struttura del Moon Pool

Il moon pool attraversa verticalmente l’intero scafo della nave da ponte alla linea di sottochiglia. Si tratta di un’apertura di diametro ingente, un paradosso in un ambiente con clima particolarmente avverso, se non fosse per i portelli di sicurezza che, attraverso un comando idraulico, permettono la chiusura del pozzo in casi di clima estremo. La struttura scafo è rinforzata in corrispondenza di tale apertura, attraverso incrementi di dimensionamento strutturale ed elementi di rinforzo, a causa delle forze di pressione idrostatica che si accumulano in corrispondenza del moon pool.

Il moon pool crea un’apertura a mare (Portico Bagnato) attraverso la quale la gru di bordo cala in mare le attrezzature, i divers ed i rovs che permettono la realizzazione delle prime fasi di realizzazione di un pozzo petrolifero o che vengono impiegati nelle ordinarie operazioni di manutenzione dell’impianto. Operazioni che avvengono in totale sicurezza, essendo il Moon pool posizionato in corrispondenza dell’asse di simmetria della nave, in protezione dalle onde.

Moon Pool, AURORA BOREALIS
Moon Pool a bordo della AURORA BOREALIS. (Fonte: mediamaritim.de)

Le origini del Moon Pool nella storia

L’etimologia della parola si perde nel tempo, difatti non esiste una definizione ben precisa ma solo una serie di interpretazioni più o meno fantasiose. Esistono infatti anche teorie secondo le quali già a bordo della storica Arca di Noè, descritta nel libro della Genesi, fosse presente un pozzo comunicante con il mare, attraverso il quale avveniva il ricircolo dell’aria e la fuoriuscita dei liquami animali di bordo, sebbene si tratti di teorie non storicamente confermate.