Nave Alliance dirige per il Circolo Polare

Dopo la sosta operativa effettuata a Reykjavík riparte il programma multidisciplinare Iceland Greenland Seas Project

Dopo la sosta operativa nel porto islandese di Reykjavík, la nave polivalente di ricerca Alliance è partita ieri alla volta del Circolo Polare Artico dove, durante le prossime settimane, verranno effettuate delle rilevazioni oceanografiche nell’ambito del programma multidisciplinare Iceland-Greenland Seas Project – IGP (https://www.bas.ac.uk/project/afis/).

Dopo 90 anni dalle imprese del comandante Nobile, questo progetto, curato dal Centre for Maritime Research and Experimentation (CMRE) della NATO, riporterà un equipaggio della Marina Militare fra i mari d’Islanda e in Groenlandia durante il periodo invernale artico.

In queste acque i ricercatori imbarcati eseguiranno dei rilievi speditivi e approfonditi dei parametri di conduttività elettrica quali temperatura, profondità, analisi geochimiche e velocità del suono in acqua, rilievi bati-termografici, misurazioni della batimetria e misurazioni meteorologiche (marine e aeree), oltre a effettuare la correlazione e la raccolta statistica dei dati acquisiti.

I cinque giorni di sosta a Reykjavík hanno permesso al primo team di ricercatori dell’organizzazione internazionale Woods Hole Oceanographic Institution (WHOI) di imbarcare l’attrezzatura necessaria per l’attività idro – oceanografica e per l’allestimento del Laboratorio Principale (Main Sea Lab) di bordo.

Tra gli strumenti imbarcati è presente anche una boa meteorologica che verrà rilasciata in area di operazioni in modo da rilevare i dati meteorologici e marini a supporto dell’attività di CTD (rilievi e misurazioni di Conduttività elettrica, della Temperatura e della Profondità dell’acqua).

foto: Marina Militare

Partita lo scorso 17 gennaio da La Spezia, con al comando il Capitano di Fregata Daniele Cantù, nave Alliance può contare su un equipaggio composto da 47 militari ai quali, per l’occasione, si aggiunge un gruppo di ricerca costituito da 22 scienziati provenienti da diverse organizzazioni internazionali. Responsabile della missione scientifica è il Dottor Robert Pickart, scienziato del WHOI, assistito dal Capo Missione Marina Militare, Capitano di Vascello Massimiliano Nannini.

La prossima sosta è prevista nel porto di Isafjordur, Islanda, verso la fine di febbraio mentre il termine della missione avverrà ad aprile 2018 con il rientro in Italia.

Redazione

Recent Posts

“Bisogna andare piano piano” | È la filosofia di vita degli abitanti di quest’isola: qui regna il silenzio e la lentezza

Esiste un angolo a ridosso dell'Oceano in cui prendere la vita con calma, focalizzandosi sulle…

4 ore ago

“Da dove diavolo è uscito fuori?” | Tutti sgomenti per questo nuovo vulcano marino: è imparentato con i Campi Flegrei

Le sorprese nel sottosuolo dell'area dei Campi Flegrei non mancano di certo. La nuova scoperta…

6 ore ago

Specie acquatiche a rischio estinzione, la situazione è critica. E la colpa è solo nostra

Il nostro comportamento nei riguardi del pianeta trascina con sé conseguenze devastanti. L'ultima novità riguarda…

6 ore ago

Granchio Blu, le hanno tentate tutte senza esiti positivi | Ora arriva la soluzione al problema: un richiamo sterminatore

I pescatori del Delta del Po hanno provato in ogni modo ad allontanare il granchio…

8 ore ago

Dal nulla sbuca fuori un mostro ancestrale | È più vicino a noi di quanto si possa immaginare

Quest'antica creatura preistorica è straordinaria, è stata scoperta qui "vicino". Scopri di cosa si tratta…

11 ore ago

Qui puoi andarci tutto l’anno | Non esiste il freddo: su quest’isola puoi farti sempre il bagno

Scopri l'isola dell'eterna primavera. Si trova in Europa e puoi spendere qui le tue vacanze…

13 ore ago