Dopo quasi 90 anni la Marina Militare è ritornata nell’Artico con la “Campagna High North 17” svolgendo una missione di ricerca scientifica in mare e ponendosi, grazie all’Istituto Idrografico, quale elemento di riferimento e traino per la ricerca scientifica nei settori polari.
Il settore marino e lo sviluppo sostenibile in mare sono fattori imprescindibili su cui puntare per le prospettive future correlate alla blu economy in particolare per il nostro Paese, dotato di una spiccata propensione verso il mare e di una naturale connotazione marittima. Per questo la marina Militare mette a disposizione della collettività e della ricerca scientifica le proprie conoscenze e le proprie tecnologie.
In questo contesto, diverse sono le competenze che la Marina Militare ha sviluppato nel corso degli anni e che verranno trattate durante il convegno. Tra queste le eccellenze sono rappresentate dalle immersioni in climi rigidi, condotte dal personale del Raggruppamento Subacquei ed Incursori, dalle nuove soluzioni tecnologiche nella propulsione subacquea, sviluppate dalla Componente Sommergibili e dall’impiego duale di mezzi autonomi subacquei da parte dalla componente di Contromisure mine.