La cerimonia di chiusura ha visto gli interventi del Ministro della Difesa, Senatrice Roberta Pinotti, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano e del Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Valter Girardelli.
Il Ministro della Difesa ha sottolineato che “questo Simposio rappresenta una preziosa opportunitá di confronto e di scambio per cercare soluzioni alla grande sfida per la sicurezza che si sta giocando nel Mediterraneo, una sfida anche nell’agenda Europea. Le Marine rappresentano uno strumento capace, efficiente e prontamente disponibile, non solo per assicurare un’efficace difesa nei confronti di minacce tradizionali, ma anche per garantire il sicuro e libero utilizzo condiviso dell’ambiente marittimo”.
Nel solco della tradizione, l’11° Regional Seapower Symposium si è confermato un’eccellente opportunità di confronto, scambio diretto di idee, di ricerca di accordi in materia marittima e navale e ha costituito uno strumento ideale di approfondimento delle reciproche conoscenze tra tutti gli attori, istituzionali e non, che condividono con la Marina Militare, sfide ed interessi comuni.
Il meeting di quest’anno ha visto la partecipazione per la prima volta di Australia, Canada, Indonesia, Iran, Kuwait, Pakistan, Arabia Saudita e Sri Lanka e ha consentito di analizzare, secondo un approccio comprensivo e collaborativo, il ruolo delle Marine moderne all’interno dello scenario che caratterizza le aree marittime di interesse strategico per fornire risposte adeguate alle nuove sfide.
La nave scuola Amerigo Vespucci, presente a Venezia per l’occasione, oltre a ricevere l’abbraccio caloroso della cittadinanza accorsa in massa per poterla visitare, ha anche ospitato a bordo alcuni importanti eventi come la firma dell’accordo di cooperazione tra la Marina Militare e quella del Qatar, l’incontro tra i Capi delle Marine aderenti all’Inizia Adriatico-Ionica ADRION ed il primo incontro informale tra i Capi delle Marine delle Nazioni G7.