Panama: i numeri del nuovo canale
Numeri da record, in questo primo anno, per il “nuovo” Canale di Panama, ma soprattutto un grande traguardo per l’italianissima Salini Impregilo che ha eseguito i lavori: il canale ha subito infatti lavori che hanno portato al raddoppio della sua capacità. Certamente una grande opera di ingegneria idraulica:
Prima
Il vecchio sistema di chiuse consentiva il passaggio di natanti tipo Panamax, con una capacità di 5.000 TEUs, una lunghezza massima di 294 metri, una larghezza massima di 32 metri e un pescaggio di 12 metri.
Dopo
Grazie alla realizzazione del Terzo Set di Chiuse del Canale, è stato concesso il passaggio di navi di maggiore tonnellaggio denominate Post Panamax, con una capacità sino a 12.600 TEUs, una lunghezza di 366 metri, una larghezza di 49 metri, un pescaggio di 15 metri.
In particolare, il lavoro dell’azienda italiana, ha apportato l’installazione di due chiuse a “salto triplo“: una sul lato Atlantico ed una sul lato Pacifico.
Queste chiuse permettono il sollevamento delle navi dal livello degli Oceani al Lago Gatun (intermedio rispetto ai due Oceani) e viceversa, in un tempo inferiore a due ore.
Ciascuna delle tre camere che costituiscono ciascuna chiusa è larga 55 metri, lunga 427 metri, profonda da 23 a 33 metri, e sono dotate di sistemi di paratie scorrevoli, in senso orizzontale, che consentono di superare il dislivello esistente di circa 27 metri tra gli oceani ed il lago Gatun.
Il Sistema di paratoie (Lock Gates)
Il funzionamento delle Chiuse è regolato, come già accennato, da Paratoie a scorrimento orizzontale che (parimenti alle Porte tipo “Vinciane” delle chiuse esistenti) sono ormai un “must” nelle installazioni di questo tipo.
Queste Paratoie, azionate da argani elettrici, impiegano circa 3-4 minuti per realizzare la chiusura/apertura delle Chiuse.
Le dimensioni di queste Paratoie sono sorprendenti: alte 23-33 metri, larghe circa 10 metri e lunghe circa 58 metri.
Impatto Ambientale
Diversi studi specifici hanno permesso di affrontare i lavori con una strategia “eco – friendly”. In particolare, si è rivolta l’attenzione al consumo di acqua del lago Gatun durante le fasi di transito. Per evitare un eccessivo consumo, è stato ideato il sistema Water Saving Basins, che consente, attraverso l’introduzione di bacini ausiliari, il recupero ed il riutilizzo parziale dell’acqua del lago Gatun. In tal modo, si ha un risparmio di acqua pari al 60% ed il transito (che richiederebbe l’utilizzo di circa 500 milioni di litri di acqua) si realizzerà con circa 200 milioni di litri.
Di seguito, i dati tecnici dell’opera (fonte: Salini Impregilo website)
Dragaggi: 7.100.000 m³ |
Scavi: 74.000.000 m³ |
Reinterri: 18.000.000 m³ |
Calcestruzzi: 5.000.000 m³ |
Cemento: 1.600.000 ton |
Acciaio di Armatura: 290.000 ton |
Acciao per paratoie e valvole: 71.000 ton |
Edifici (96 unità): 40.000 m² |
Il canale è stato inaugurato il 26 giugno del 2016 e da allora ha visto transitare più di 1500 navi: una cifra record, molto al di là delle previsioni per i primi dodici mesi di attività. Il record si è avuto con la nave porta-container francese “OOCL“, con una capacità di carico di quasi 14.000 TEUs (ogni TEU: Twenty-foot equivalent unit – contenitore da 20 piedi di lunghezza), e quindi 13.926 container. La super nave ha battuto anche il record delle dimensioni, con 366,47 metri di lunghezza e 48,23 metri di larghezza. Di seguito, il primo viaggio nel nuovo canale: