Presentata la campagna di geofisica in artico “High North 17”

Campagna marina militare

Campagna marina militare

E’ stata presentata oggi presso l’Istituto Idrografico della Marina Militare l’attività di ricerca scientifica denominata “High North 17” che si svolgerà dal 9 al 29 luglio nel Mar Glaciale Artico, in prossimità delle isole Svalbard. Con la Campagna High North 17 la Marina Militare e l’Istituto Idrografico ritornano nei mari dell’Artico per condurre delle ricerche scientifiche dopo 89 anni dalle imprese del Comandante Nobile.

Nel corso della “Campagna High North 17”, a bordo di nave Alliance, saranno presenti i ricercatori dei principali enti di ricerca nazionali, come il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), l’OGS (Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale) e l’ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) e dei ricercatori internazionali del Centre for Maritime Research and Experimentation (NATO).

La Marina Militare con l’ausilio di piattaforme e strumenti per la ricerca in ambito marino dell’Istituto Idrografico (IIM) contribuirà a migliorare la conoscenza sulle evoluzioni di quell’ambiente marino per meglio garantire la sicurezza e il libero utilizzo delle risorse. In particolare il completamento del quadro geofisico con i dati raccolti con la Campagna High North 2017 potrà fornire utili elementi di valutazione in molteplici settori, non ultimo quello climatico.

Le attività previste si svolgeranno prevalentemente nei settori della Geofisica, della Geologia Marina, della caratterizzazione del fondale ed Oceanografia fisica, nonché misure integrate di atmosfera e ottica.

Approfondimenti:

La Marina Militare attraverso l’IIM partecipa da due anni al Tavolo Artico, fornendo il supporto specialistico al gruppo di lavoro EPPR (Emergency, Prevention, Preparedness and Response) dell’Artic Council. Elemento di particolare rilevanza di questa attività è il ruolo assunto dalla Marina Militare per il tramite dell’Istituto Idrografico, come “marine focal point” della comunità scientifica nazionale in Artico.

Tale ruolo di rilievo è stato raggiunto grazie alla costituzione del Reparto di Geofisica Marina ed Oceanografia presso l’Istituto Idrografico e l’elevata dinamicità dimostrata dallo stesso sin dalla sua costituzione.

L’area polare artica (insieme alla gemella antartica) per le sue caratteristiche di “motore” del clima del pianeta è nodo cruciale per comprendere l’evoluzione del clima ed il suo impatto sul pianeta e sull’economia globale.

In questo quadro dove si fondono aspetti ambientali, socio economici e geostrategici si colloca il motivo della presenza dell’Italia nell’area Artica. Nave Alliance è un’unità polivalente di ricerca che svolge principalmente attività condotte dal Centro di Ricerca e Sperimentazione Marittima (Centre for Maritime Research and Experimentation – CMRE), per conto dell’Organizzazione Scientifica e Tecnologica (Science and Technology Organization – STO) della NATO.

Dal marzo 2016 è iscritta al registro del naviglio militare ed equipaggiata con personale della Marina Militare grazie a un’intesa del dicembre 2015 fra la Marina Militare e il CMRE.