Missione controllo emissioni

Ormai, al giorno d’oggi, con la crescita del numero delle ECAs (“Emission Control Areas”, o aree in cui è previsto un limite più severo alle emissioni solforose) e con il progressivo abbassarsi di questi limiti, gli armatori e gli operatori del settore incontrano continue difficoltà nel riuscire ad osservare queste norme: in particular modo per l’emendamento dell’annesso VI della MARPOL 73/78, obbligatorio da Gennaio 2020.

Ebbene, l’azienda svedese SKF, ha introdotto sul mercato un nuovo Sistema di monitoring della’ambiente: si tratta del “BlueMon”, che monitora e mappa tutte le emissioni sulle navi soggette alla convenzione MARPOL 73/78 ANNEX I-VI. La precedente versione del prodotto, era incentrato solamente sull’annesso I.

PH. Skf.com

Il sistema, è in grado di raccogliere ed analizzare dati attraverso un gran numero di sensori: successivamente, attraverso il sistema di posizionamento globale, è in grado di capire in che zona si trovi l’unità e a quali regolamentazioni essa è sottoposta in termini di emissioni. Esso allerta, ad esempio, l’equipaggio quando entra in un area regolamentata, in cui vi è un repentino cambiamento dei limiti ed è in grado di controllare le emissioni della nave agendo sulle valvole.

PH.Marine Electronics & Communications

Ricordiamo che l’annesso VI MARPOL, presenta il rafforzamento, entro Il 2020, di due regolamentazioni, la numero 13 e 14. La prima, si riferisce all’introduzione di limiti sugli ossidi di azoto (NOx), che necessiterà nuove line guida sulla condotta dei motori o lo sviluppo di nuove tecnologie; la regola 14 richiede invece l’uso di combustibile a basso contenuto di zolfo, o l’utilizzo di scrubber per i gas di scarico, con l’obiettivo di rimuovere di ossidi di zolfo (SOx).

Il sistema, memorizza i dati a bordo per almeno 24 mesi, permettendo il loro trasferimento anche ad un sistema cloud per garantire una migliore accessibilità agli stessi. Ovviamente, il tutto corredato di adeguate misure di sicurezza, garantendo che i suddetti dati possano essere visionati solo dagli “addetti ai lavori” (fleet manager, ingegneri, armatori ecc.).

Il sistema quindi consente di ridurre il carico di lavoro dell’equipaggio e permette alla società armatoriale di non incorrere in pesanti sanzioni, riuscendo di conseguenza a contribuire ad un efficiente controllo sui gas di scarico.

Andrea Alfano

Recent Posts

Granchio Blu, le hanno tentate tutte senza esiti positivi | Ora arriva la soluzione al problema: un richiamo sterminatore

I pescatori del Delta del Po hanno provato in ogni modo ad allontanare il granchio…

10 minuti ago

Dal nulla sbuca fuori un mostro ancestrale | È più vicino a noi di quanto si possa immaginare

Quest'antica creatura preistorica è straordinaria, è stata scoperta qui "vicino". Scopri di cosa si tratta…

3 ore ago

Qui puoi andarci tutto l’anno | Non esiste il freddo: su quest’isola puoi farti sempre il bagno

Scopri l'isola dell'eterna primavera. Si trova in Europa e puoi spendere qui le tue vacanze…

5 ore ago

Gli oceani? Non sono mai stati così caldi. La situazione è critica

La situazione è critica, e con l'aumento delle temperature anche gli oceani ne risentono. Incominciano…

7 ore ago

Ricerca di lavoro urgente | Ti danno 30000€ ed anche la casa: candidati subito, sono tanti che hanno fatto domanda

Una professione che ti garantirà un cospicuo guadagno e un'abitazione già in dotazione. Bastano pochi…

9 ore ago

Scozia, alla scoperta di coste da romanzo | Ci puoi andare con le navi da crociera: sarà un’avventura indimenticabile

L'avventura in crociera tra le coste scozzesi che dovresti assolutamente sperimentare. Natura, quiete, cultura e…

20 ore ago