5 architetture innovative che hanno cambiato il modo di pensare le navi

Se vi chiediamo di pensare ad una nave siamo sicuri che vi starete immaginando una nave tradizionale,  più o meno dettagliata. Siamo sicuri tuttavia che dopo aver visto le prossime architetture innovative tenderete a generalizzare meno la vostra idea di nave.

Attraverso i decenni abbiamo assistito a diverse innovazioni nel campo della progettazione navale, soprattutto nell’ultimo secolo. Grazie all’avvento dei computer e quindi dei software di Computer Aided Design (CAD) si è raggiunto un alto grado di flessibilità alla progettazione.

Questo alto grado di flessibiltà ha permesso ad alcuni progettisti di spingersi oltre e pensare a qualcosa che non fosse l’immagine “classica” di nave, con lo scopo di renderla più adatta ai compiti che deve svolgere e non per mera estetica.

Small Waterplane Area Twin Hull – SWATH

PH: wikipedia.com

Tra le architetture innovative troviamo le SWATH. Rappresenta una tipologia di catamarano in cui però la maggiorparte della carena rimane sempre immersa. Il particolare design ne aumenta la stabilità e limita i moti verticali. Lo svantaggio risiede nella complessità nella progettazione e gli alti costi di produzione. Inoltre la potenza richiesta è maggiore rispetto ad una nave monoscafo di grandezza simile.

 

Nave FLIP (FLoating Instrument Platform)

PH: wikipedia.com

La nave FLIP è una nave destinata alla ricerca oceanica costruita dalla Marina Militare Statunitense in collaborazione con il Marine Physical Laboratory nel 1962. E no, nella foto qui presente non sta affondando. Si tratta di una nave di 108 metri in grado di poter galleggiare anche verticalmente. Il passaggio da posizione orizzontale a verticale dura 28 minuti e coinvolge l’allagamento di specifici cassoni di zavorra. In posizione verticale, il 90% della nave si ritrova immersa. La spiegazione del bizarro comportamento risiede nella maggiore efficenza degli strumenti di misura in tale posizione.

Nave a prua rovescia

PH: wikipedia.com

Non poteva mancare nella lista di architetture innovative una tipologia di scafo simile. Immaginate di prendere una barchetta di carta e di farla galleggiare sottosopra, beh è il concetto che sta alla base. Le navi che adottano uno scafo del genere come il motor yacht “A” in foto, accompagnate da un rapporto L/B alto, hanno la caratteristica di risentire poco dell’effetto di slamming. Inoltre la linea allungata migliora la tenuta al mare e permette di raggiungere velocità elevate.

E-Ship 1 e la navigazione per effetto Magnus

PH: wikipedia.com

Tra le architetture innovative troviamo anche la E-Ship 1 e soprattutto il suo impianto propulsivo. Tutti gli appasionati di calcio conoscono indirettamente l’effetto Magnus: un corpo rotante in un fluido in movimento è sottoposto ad una forza ortogonale al fluido dovuto ad una differenza di pressione (il tiro “a giro”).

Questa tipologia di nave sfrutta questo effetto con dei rotori simili a ciminiere come quelli in figura, controllati elettronicamente da un sistema automatico a bordo. Il motivo per cui i rotori sono così grandi è da ricercare nel fatto che si utilizza l’aria come fluido per la propulsione per una nave di 130 metri.

Rompighiaccio obliqua “Baltika”

PH: wired.com

L’ultima nave a far parte delle architetture innovative è la rompighiaccio Baltika, costruita da Arctech Helsinki Shipyard in Helsinki, Finland.

PH: pinterest.com

È la prima nave ad avere uno scafo asimmetrico che le permette di operare non solo avanti-indietro ma anche obliquamente con un grande angolo di attacco. Con questo assetto, pur essendo relativamente piccola, la rompighiaccio riesce ad aprire un canale abbastanza largo per far passare le navi mercantili più grandi. In aggiunta al particolare design dello scafo, vengono utilizzati degli azipod controllati elettronicamente ed un ponte di comando “obliquo” che permette la navigazione in entrambi gli assetti

Fabio Di Fusco

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