Frutto della collaborazione consolidata tra Marina Militare e Università degli Studi di Perugia, il 9 maggio 2017 si svolgerà a Perugia un’intera giornata di studio e di approfondimento dedicata al mare e alla marittimità del Paese.
Il programma della giornata prenderà vita sin dal mattino con l’incontro tra specialisti e tecnici della Marina Militare e ricercatori e docenti dell’Università di Perugia (in particolare dei Dipartimenti di Ingegneria). Il tavolo tecnico servirà ad approfondire temi come il programma “Flotta Verde” della Marina Militare, iniziativa concreta per la salvaguardia dell’ambiente e, in particolare, dell’ecosistema marino. Verranno trattate anche le tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni con particolare attenzione agli algoritmi di data processing al fine di approfondire le competenze acquisite dall’Università di Perugia, nel campo della ricerca, in un’ottica di possibili cooperazioni per applicazioni militari o dual use. L’idea è che da questo incontro possano nascere occasioni di collaborazione e progetti di ricerca congiunti.
Contestualmente, nella centralissima Piazza IV novembre di Perugia, dalle 9.00 alle 17.00, sarà possibile visitare lo stand istituzionale e il Centro Mobile Informativo della Marina Militare e conoscere le opportunità professionali che la Forza Armata offre ai giovani. Si tratta di un’iniziativa di orientamento rivolta sia agli studenti delle scuole superiori sia ai laureati/laureandi dell’Ateneo perugino.
Alle ore 15.00 la giornata avrà il suo culmine presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Perugia dove si svolgerà il convengo dal tema: “L’Italia e il mare. Tra geopolitica, sicurezza nazionale e sviluppo economico”.
Durante il convegno ai saluti dei professori Franco Moriconi, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia e Ambrogio Santambrogio, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche seguirà l’intervento del Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di Squadra Valter Girardelli, che terrà una prolusione dal titolo “Il mare come risorsa strategica per l’Italia”. L’ammiraglio Girardelli in proposito ha voluto sottolineare che “questo evento sottolinea come l’Italia sia un paese a forte vocazione marittima e riflette una visione internazionale che tratteggia questo inizio di millennio come Secolo Blu”. “Quello della Crescita Blu – continua il Capo di Stato Maggiore della Marina – è considerato un fattore chiave sui cui puntare per uno sviluppo sostenibile del nostro Paese in un contesto dove la marittimità rappresenta una risorsa fondamentale per la crescita commerciale, occupazionale e tecnologica.”
Dal canto suo, il Rettore Franco Moriconi ha sottolineato come “queste diverse iniziative, dopo il protocollo d’intesa firmato lo scorso anno tra Ateneo e Marina, siano il punto d’inizio effettivo di una collaborazione operativa e scientifica che si spera possa proseguire nel tempo a beneficio soprattutto dei nostri studenti. Anche se non sono da trascurare le occasioni di collaborazione tecnica che possono nascere tra gli studiosi dell’Università di Perugia e la Marina, che opera abitualmente su fronti molto diversi ed è da sempre particolarmente attenta agli sviluppi della ricerca scientifica nel campo della meccanica, dell’elettronica, dei biocombustibili, ecc. Senza considerare che la Marina svolge anche un ruolo molto importante nel campo sanitario o dei beni culturali.”
A seguire, la Tavola Rotonda sul tema: “Nel Mediterraneo, oltre il Mediterraneo: l’Italia come paese marittimo”, moderata dal prof. Alessandro Campi, dell’Università degli Studi di Perugia a cui partecipano: Anna Baldinetti (Università di Perugia), Emidio Diodato (Università per Stranieri di Perugia), Ferdinando Sanfelice di Monteforte (Università di Trieste – Wise Pens International), Maria Rapini (MAREVIVO), Vincenzo Grienti (TV 2000).
La tavola rotonda analizzerà il settore marino e quello marittimo che sono fondamentali per l’economia nazionale e globale dal momento che il 90% degli scambi commerciali avviene via mare. Inoltre, nell’ultimo decennio, il 75% dei paesi ha incrementato la propria capacità marittima, sia accrescendo le dimensioni delle flotte mercantili sia investendo in infrastrutture portuali. Il mare è dunque vitale, per l’Italia, per l’Europa e per il mondo, e le Marine hanno la funzione primaria di garantirne la sicurezza, il libero scambio e il libero utilizzo. Più in generale si discuterà del Mediterraneo come ambito vitale per l’Italia dal punto di vista della sua sicurezza e degli scambi commerciali. Una discussione particolarmente attuale anche alla luce delle discussioni di questi giorni sulle politiche immigratorie perseguite dal nostro Paese.
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