USS San Francisco: un nome da ricordare
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PH.Wikipedia
Era l’8 Gennaio del 2005, quando il sottomarino nucleare americano USS San Francisco, improvvisamente interruppe la sua rotta: l’equipaggio fu sbalzato di vari metri all’interno dell’unità e quasi la maggior parte dei 137 membri riportò ferite e lesioni. Successivamente, dopo il ricovero in bacino, analizzando i danni, si scoprì che l’unità si era imbattuta in una formazione rocciosa sommersa.
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Il sottomarino navigava alla velocità di 30 nodi a circa 360 miglia a sud di Guam, nell’Oceano Pacifico. Molto probabilmente l’incidente fu causato dalla mancata segnalazione della roccia sulle carte nautiche utilizzate dall’equipaggio. Ma a fare scalpore, (diremmo fortunatamente!), fu che, nonostante il San Francisco viaggiasse a velocità elevata e a circa 525 piedi di profondità (circa 160m), non affondò, né riportò alcun danno al reattore: riuscì infatti ad arrivare, senza alcun supporto, all’isola di Guam.
Anni prima, nel 1963, la US Navy perse il sottomarino nucleare USS Thresher, durante un’immersione nell’Oceano Atlantico a causa di un problema al sistema di espulsione della zavorra (non riuscì a farlo emergere). A partire da quell’anno, la US Navy varò il programma SUBSAFE, secondo il quale, indipendentemente dall’emergenza o dal danno, gli scafi dei sottomarini avrebbero mantenuto l’integrità strutturale alle pressioni di routine, permettendo all’unità di emergere.
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In un unità sottomarina interessata da un sinistro, i punti nevralgici sono tre: lo scafo, il sistema di zavorra e il reattore. Se i predetti elementi non hanno riportato alcun danno, il sottomarino è in grado di sopravvivere.
Ebbene, nel caso del San Francisco, nonostante la prua danneggiata, si riuscì a mantenere la pressione, permettendo l’arrivo al porto più vicino. In seguito al ricovero in bacino, la prua danneggiata fu saldata e sostituita con quella dell’unità gemella USS Honolulu (fuori servizio), permettendo altri otto anni di onorato servizio. Attualmente l’unità è una nave scuola, ancorata permanentemente alla base navale di San Diego, in California.
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