Sea Crowd: il crowdfunding italiano per le tecnologie marine

I tre soci dii Sea Crowd: Augusto Vecchi, Massimo Terenziani, Aldo Manna

Andata online il 30 settembre la piattaforma di crowdfunding per le tecnologie navali Sea Crowd, la prima piattaforma di questo genere dedicata interamente alle tecnologie del mare. Idee e progetti nautici, ingegneria e costruzioni navali, yacht e brokerage, tecnologia e innovazione, sport e turismo, pesca e protezione dell’ambiente marino, sono le tematiche che offrirà Sea Crowd.

Il progetto collabora con molti enti istituzionali, 7 Università, società di Advisors & Venture Capitals, professionisti che operano nel campo della nautica, ingegneria navale e della “Blue Economy” (economia legata al mare).

“Da una settimana siamo attivi sulla nostra piattaforma web e siamo già operativi sul discorso della donazione e della prevendita” spiega a Close-up Engineering il fondatore e presidente di Sea Crowd, Augusto Vecchi.
“Stiamo già valutando i primi progetti da porre in piattaforma, tra cui, ad esempio, un’imbarcazione per persone disabili. Considerando che siamo online da circa una settimana –continua il presidente- possiamo ritenerci soddisfatti degli sviluppi. Anche i nostri canali Social stanno riscuotendo un notevole successo”.

Progetti di crowdfunding su Sea Crowd

Nel loro progetto, Augusto Vecchi e i co-fondatori Massimo Terenziani (CEO) e Aldo Manna (COO), saranno supportati da un boad tecnico di altissimo profilo tra i quali il professor Giuseppe Casalino (docente di Robotica e Sistemi di Ingegneria dell’Università di Genova, nonché direttore dell’ISME), dell’ingegnere Lavinio Gualdesi che ha guidato il centro NATO Ocean Engineering Under Reserch (NURC) per 26 anni e dal dottor Cosmo Carmisciano Primo Tecnologo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).

Naturalmente, a bordo dei questa innovativa iniziativa, non poteva mancare il DLTM (Distretto Ligure delle Tecnologie Marine), la società che attraverso la grande esperienza delle sue risorse e il collegamento ad un network nazionale e internazionale di distretti tecnologici, potrà sostenere coloro che detenendo un progetto non del tutto ottimizzato, richiedano una specifica ricerca o consulenza, prima che venga aperta la campagna di raccolta fondi. Proprio a seguito di una riunione tenutasi ieri mattina, infatti, Sea Crowd ha stabilito una partnership con il DLTM, che si occuperà di validare i progetti più complessi e delicati sul lato tecnico.

Il progetto della piattaforma Sea Crowd era stato presentato durante la 5 ° edizione del “SEA FUTURE – See Innovation”, che ha avuto luogo alla fine del mese di maggio 2016 presso l’Arsenale di La Spezia, dove hanno partecipato le marinerie di 27 paesi e 115 aziende hanno esposto le ultime novità in fatto di tecnologie marine. In tale occasione data l’originalità e l’attinenza al settore, Sea Crowd attirò subito l’attenzione di chi opera nel settore.

Un progetto, quello di Sea Crowd, che ha lunghe e solide prospettive future. Unico nel suo genere, è già in una fase di salita importante. Come Augusto Vecchi ha raccontato in anteprima a Close-up Engineering, infatti, il CEO del progetto, la settimana prossima, presenterà il progetto in un’importantissima fiera di tecnologie navali a Parigi.